Oggi si ritroveranno allo stadio Zaccheria tutti i calciatori del Calcio Foggia 1920 con lo staff al completo, agli ordini dell’allenatore Antonio Gentile con la supervisione del direttore sportivo Luigi Gentile, per riprendere gli allenamenti.
Potrebbe sembrare una cosa strana e inconsueta ma in effetti non lo è.Perchè questo? Ma è facile da intuire perchè i calciatori sono considerati esattamente come un qualsiasi lavoratore che per essere pagato alla fine del mese deve svolgere la sua attività lavorativa.
E’ anche vero che a volte molte società e i loro Presidenti alla fine del proprio campionato, con largo anticipo, lasciano liberi i propri tesserati soprattutto se le cose durante la stagione sono andate bene, purtroppo il Calcio Foggia 1920 non rientra in questa casistica perchè in questo particolare momento, anche dopo alcune settimane dal termine dell’ultima partita disputata contro il Messina il 17 maggio, , la proprietà ha deciso di inviare una Pec di convocazione per richiamare e far riprendere l’attività sportiva ai suoi calciatori e allo staff tecnico fino alla scadenza dei loro contratti fissati il 30 giugno prossimo.
Non dobbiamo ne vederla e neanche considerarla questa decisione come una punizione anche perchè, da notizie da noi intercettate sicuramente vista questa strana situazione in cui si trova la società rossonera, questa presa di posizione da parte di Nicola Canonico è stat una sua scelta come proprietario ma sempre col benestare dell’A.U Bitetto, che ha inviato la comunicazione e soprattutto dell’Amministratore Giudiziario l’Avv. Chionna, che in questo momento gestisce e controlla tutte le operatività della società e della squadra del Foggia, una scelta che non ha colto di sorptresa tutti i tesserati che se lo aspettavano.
Quindi da “tutti a mare” a “tutti in canmpo”, anche se i calciatori dovranno fare alcuni giorni di ulteriore sacrificio abbandonando le proprie famiglie e i loro figli per tornare ad allenarsi e svolgere il proprio lavoro anche se con le eventuali conseguenze logistiche che potrebbero esserci. Senza dimenticare che alcuni calciatori dopo la messa in mora alla società hanno chiesto la rescissome del loro contratto.
Ci potrebbe essere anche una ulteriore eventualità, cioè potrebbe capitare che qualche tesserato del Foggia non risponda alla convocazione, come è accaduto a Trapani dove su 25 calciatori 15 non si sono presentati alla convocazione, rinunciando di fatto allo stipendio del mese di giugno ma chiaramente dovrebbero mandare un certificato medico alla società ( ricordate Frigerio?) che a sia volta potrebbe chiedere “l’irrigazione” di una sanzione” a carico del tesserato. In pratica sarebbe un atto amministrativo oppure disciplinare con il qiale la società di via Gioberti impone una pena a chi ha violato una norma. Questo fatto porterebbe ad aprire una battaglia legale ma di certo NON si otterrebbe, di fatto, la risoluzione del contratto.
Comunque Saremo attenti e vigili nel vedere quello che accadrà oggi alla ripresa degli allenamenti , soprattutto perchè molti di loro 16 calciatori in rosa sono sotto contratto anche per la prossima stagione agonistica 2026 e anche perchè alcuni di loro hanno il contratto addirittura in scadenza nel 2027. E poi c’è un motivo ancora più importante, in una situazione come quella che si è venuta a creare da diverse settimane nel Calcio Foggia 1920 ci sarebbe il forte rischio di essere poi messi sul mercato e ceduti anche con un’ altro anno oppure due anni di contratto già firmato e credeteci sarebbe per i calciatori un rischio enorme che non tutti possono permettersi