Il Foggia vince ma ancora non convince

Erano importanti solo i tre punti da conquistare nella partita di ieri pomeriggio contro la Juventus Next Gen e il Foggia, del nuovo tecnico Luciano Zauri, ci e’ riuscito vincendo per 1 a 0 ma con una prestazione così così.
Una partita che all’inizio ha visto la formazione proposta dal tecnico di Pescina con diversi cambiamenti. Fuori alcuni “senatori” come Murano e soprattutto Emmausso per scelta tecnica, con Tascone, Danzi e Gargiulo fuori per problemi fisici e dovendo anche fare a meno di tre difensori per squalifica Salines, Felicioli e Silvestro non era facile trovare un undici pronto a contrastare i giovani di Montero, ieri assente in panchina per squalifica. Zauri alla sua prima panchina con il Foggia ci e’ riuscito e abbiamo apprezzato da parte sua la conferma del baby Orazio Pazienza, classe 2006 e l’ esordito dall’inizio dell’altro giovane, che fino ad ora non aveva mai giocato, Amadou Sarr, arrivato in prestito dall’Inter.

 

               

Diciamo subito che ci prendiamo per buono il risultato ma per la prestazione bisogna ancora aspettare e rivedere alcune cose che non sono andate come ci si aspettava, infatti dopo un discreto primo tempo per tutta la ripresa, i calciatori della Juventus Next Gen hanno tenuto spesso in apprensione la squadra rossonera, che questa volta ha resistito anche oltre il 90° senza subire la solita rete “beffa” come quelle contro il Trapani, il Catania e il Sorrento.
Zauri non ha avuto molto tempo per preparare questa partita e per conoscere a fondo tutti i calciatori a sua disposizione e le loro caratteristiche tecniche avendo effettuato solo due allenamenti e la rifinitura, in più oltre a tutti gli assenti e’ stato costretto a schierare un’esterno d’attacco come Zunno nel ruolo inedito di terzino, tenendo fuori Carillo, non al meglio della condizione e subentrato solo nel finale della gara per fortificare il reparto difensivo e portare a casa l’intera posta in palio. E’anche vero che l’unico attaccante, di uno schieramento a tre punte, era il giovane Sarr, che oltre a tanta buona volonta’ e ad alcuni spunti interessanti, non e’ mai stato molto incisivo sotto porta, mentre sia Orlando autore del gol vittoria che Millico sono stati bravi in tutte e due le fasi di gioco, sia in possesso della palla che nella fase di non possesso e in copertura preventiva poi in mediana Mazzocco, il migliore in campo del Foggia, ha dimostrato di essere sulla strada giusta per una crescita sia di condizione che di posizione in mezzo al campo.

 

La vittoria di ieri e’ “oro colato” per il Foggia e dara’ sicuramente una boccata d’ ossigeno ma comunque nonostante i tre punti non fa lasciare ai rossoneri la zona play out.
Certamente la squadra avra’ modo di preparare la partita di venerdì prossimo contro la Casertana, ancora allo Zaccheria, con più tranquillita’ e potra’ anche recuperare oltre agli squalificati anche alcuni calciatori infortunati.

 

           

Luciano Zauri e il Ds Luca Leone, quindi, esordiscono nella loro nuova avventura a Foggia con una vittoria ma sanno perfettamente che il percorso per uscire da questa situazione sara’ lungo e irto di ostacoli. Sappiamo anche che non sono spaventati, anzi tutt’ altro, e questo può creare all’interno dello spogliatoio quello scatto di orgoglio e di amor proprio dei calciatori che erano partiti in questo campionato , come tutto l’ambiente rossonero,con tutti i propositi di fare un torneo di vertice ma poi le cose non sono andate come ci si aspettava e ci si augurava che andassero.
Il tempo per recuperare c’è, adesso servono i punti poi arriveranno anche le prestazioni. Prima di tutto sara’ importante uscire dalla “zona che scotta”, poi cercare di arrivare con i minori danni possibili al termine del girone d’andata e guardare con fiducia al mercato di gennaio dove l’esperto e navigato direttore sportivo Luca Leone, insieme al tecnico Luciano Zauri e alla proprieta’ dovranno migliorare la rosa attuale che e’ deficitaria in alcuni elementi e in tutti e tre i reparti ed essere bravi a portare a Foggia quelle pedine che potranno, di fatto, cambiare le caratteristiche di questa squadra e cambiare il trend del campionato del Foggia e magari anche arrivare almeno alla conquista dei play off per poi giocarsela fino alla fine come e’ gia’ accaduto due stagioni fa quando il Foggia fece il “miracolo sportivo” di arrivare fino alla finale poi persa, come tutti sappiamo, contro il Lecco.

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