Nel periodo di Zemanlandia, Pasquale Casillo, Peppino Pavone,e Zdenèk Zeman e i vertici del Foggia Calcio. al termine di un campionato che aveva visto la squadra rossonera salvarsi in serie A e sfiorare anche la qualificazione in coppa Uefa, decisero, di comune accordo, di rivoltare la squadra come un calzino, vendendo molti calciatori di qualita’ e spessore, per portare a Foggia calciatori semi sconosciuti che Peppino Pavone DS rossonero, aveva scoperto sui campi minori ed alcuni addirittura su campi in terra battuta dei dilettanti.

 


I tifosi delle curve, quelli organizzati, però non si preoccuparono minimamente di questo evento e di questo cambiamento a 360°, perche’ in loro albeggiava la consapevolezza che nulla poteva essere stato fatto per caso. E poi, diciamola tutta, la fiducia in quella dirigenza e nell’area tecnica aveva un valore immenso.

” MEGLIO SOFFRIRE PER POI GIOIRE CHE ILLUDERSI E POI MORIRE “

Questo striscione di 60 metri apparve nella Curva Sud del Regime Rossonero, proprio per attestare ai vertici e allo staff tecnico del Foggia Calcio la fiducia e l’amore incondizionato verso i colori e la maglia rossonera.
Oggi lunedi’ 26 agosto 2024, sta per partire una nuova stagione dell’era Canonico, la quarta e più o meno ci sono diverse similitudini con quello che avvenne in quel periodo passato e pieno di ricordi positivi. Infatti dopo la grossa delusione di due stagioni fa con la promozione in serie B sfiorata all’ultima curva, soprattutto per cause non imputabili alla squadra e alla societa del Foggia, circostanxe che tutto lambiente rossonero ricorda con grande dispiacere. Ma anche con la situazione della scorsa stagione, appena terminata, qualdo dopo mille peripezie, cambiamenti, fallimenti sportivi e tutto quello che di negaivo si poteva immaginare, la squadra del Foggia non riuscì a qualificarsi per i play off, arrivando 11a e rischiando anche per per un certo periodo, di andare a fare i play out.

 

Allora quello che non ci aspettavamo dapo tre anni invece e’ accaduto. Venerd’ 5 luglio nella conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Domenico Roma e del nuovo allenatore Massimo Brambilla, ecco al centro dei due nuovi profili scelti per l’area tecnica dei satanelli,abbiamo visto un Nicola Canonico molto diverso . Più tranquillo, meno arrogante e spocchioso, più riflessivo e molto attento alle parole che faceva uscire dalla sua bocca. Nessun proclama, nessuna promessa, niente di niente. Affermo’ invece con decisione, dimenticando l’infausto aggettivo della stagione precedente, quel “dignitoso” che fece arrabbiare emolto l’ambiente rossonero, che a parte i 12 calciatori gia’ in rosa e sotto contratto, che avrebbe costruito con lo staff tecnico, una squadra all’altezza del blasone e della storia del Calcio Foggia 1920.
Disse che sarebbe portato a Foggia almeno altrettanti giocatori sia bravi ma anche eccellenti per provare ad essere protagonista nella stagione 2024-2925 e per puntare alla promozione in serie B.
Oggi, a poche ore dalla prima partita di questa nuova stagione agonistica, possiamo dire che Nicola Canonico e la sua area tecnica, ci sia riuscito brillantemente. Sono stati presi calciatori con le caratteristiche ideali per poter mettere in condizioni il tecnico Massimo Brambilla, che veniva da esperienze con grandi club come Atalanta e Juventus, di poter fare il suo lavoro nelle migliori condizioni possibili. Sono stati presi difensori bravi e di esperienza, un portiere di livello superiore, centrocampisti di qualita’ tecnica e agonistica, trequartisti duttili e portati a far giocare la squadra rossonera sempre nella meta’ campo degli avversari. E poi?

 

                           

Poi dopo aver creduto sulle qualita’ di un giovane di grandi promesse proveniente dalla Primavera della squadra Campione d’Italia, l’Inter  di Simone Inzaghi, Amadou Sarr,  ecco il colpo migliore del mercato. L’acquisto che non ti aspetti e che rida’ ai tifosi del Foggia quella voglia di riempire lo Zaccheria e dimostrare che a viale Ofanto si arriva e si riparte senza punti. Certamente Lescano, Cianci, Magrassi, Donnarumma e qualche altro nome altisonante, potevano andare bene alla causa rossonera che da molte stagioni combatteva con il problema del gol. Invece chi arriva e subito si infila la nuova maglia rossonera? Jacopo Murano, capocannoniere della passata stagione in serie C nel girone C con l’AZ Picerno.
20 e ripetiamo 20 gol, sono il suo biglietto da visita, con buona pace del popolo rossonero. Non dobbiamo dire più nulla, la squadra ora deve andare in campo, giocare , meritare gli applausi dei propri tifosi e aspettare il 25 aprile 2025  per vedere se il lavoro iniziato il 19 Luglio a San Giovanni in Fiore e proseguito per tutta la stagione , portera’ a quel risultato e a quel traguardo che FOGGIA aspetta e che non vede l’ora di poter realizzare.

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