D’accordo ormai lo sanno tutti, a questa squadra mancano tre elementi di caratura, di spessore e di carisma ma sappiamo anche che non e’ facile andare sul mercato dei calciatori e trovare facilmente la “merce” che possa fare al caso del Foggia.
Bisogna lottare a denti stretti contro le societa’ proprietarie del cartelino dei calciatori, che la squadra rossonera e il suo direttore sportivo Domenico Roma, vorrebbero portare alla corte del tecnico Massimo Brambilla.
Bisogna lottare a denti stretti contro gli agenti e i procuratori dei calciatori, perche’ alla fine, sono loro che muovono i fili del calcio mercato.
Bisogna lottare anche contro calciatori stessi, che spesso con i loro ” mal di pancia” condizionano sia le loro scelte e soprattutto le scelte degli altri, vuoi per le destinazioni e anche per le cifre dei loro ingaggi.
Bisogna lottare a denti stretti anche con i ” denari”, che fanno fatica a girare e che a volte vengono spesi bene ma altre volte non bastano per saper scegliere bene, perche’ proprio quando un proprietario di una societa’ di calcio pensa di aver fatto alla perfezione in termini di investimenti, allora e’ quasi sicuro che non vinca nulla.
Non dobbiamo farne un dramma se il Foggia e’ uscito al primo turno di coppa Italia, peraltro in casa e davanti a circa 4000 spettatori, rimanendo fuori dal primo obiettivo stagionale.
Non dobbiamo farne un damma, anche se la sconfitta contro il Monopoli e la conseguente uscita di scena, pesa notevolmente sul morale e sull’autostima dei calciatori rossoneri. Si deve subito resettare e ricominciare gia’ da oggi a pensare al campionato che tra 15 giorni, cioe’ da lunedì 26 agosto, aprira’ i battenti e sara’ quello ilvero obiettivo della stagione 2024-2025.
La societa’ bisogna ammetterlo sta cercando di fare il massimo dei suoi sforzi per poter formare una squadra di livello, anche se dovrebbe fare molto di più, portando in rossonero ancora due centrocampisti con la C maiuscola e soprattutto un centravanti con la C maiuscola che prendano per mano il centrocampo e l’attacco del Foggia e lo rendano organizzato ed equilibrato ma soprattutto prolifico in fase realizzativa.
E qui subentrano tutti le cose che abbiamo enunciato prima, cioè tutte quelle dinamiche e quelle variabili che di solito si mettono di traverso sulla strada di una squadra di calcio che vuole fare da protagonista in un torneo difficile e tortuoso come quello di serie C e nel girone meridionale.
Domenico Roma alla fine della gara di sabato sera, ha chiarito che il Foggia riuscira’ ad ottenere quello che si e’ prefissato in termini di completamento della rosa ma non bisogna avere fretta.
E Su questo possiamo essere anche d’accordo, però il tempo non gioca a favore del tecnico di Vimercate, che attende con ansia e trepidazione notizie positive che arrivano da via Gioberti. Questo per poter valutare con molta attenzione se continuare sulla strada del 4-2-3-1 come modulo base oppure in funzione dei calciatori che arriveranno, cambiarlo e dimostrare che la sconfitta in coppa Italia e’ stata solo un incidente di percorso, doloroso ma facilmente sopportabile se si iniziera’ il campionato con la voglia e la determinazione di raggiunge i risultati e gli obiettivi che tutta la Citta’ di Foggia, l’ambiente rossonero, i tifosi, la societa’ e la squadra hanno messo nel mirino fin dal 5 luglio scorso. A bassa voce, volando basso ma con la grande volonta’ di raggiungere il traguardo finale del 25 aprile prossimo, possibilmente arrivando davanti a tutte le altre squadre.