Era il 1966 quando Caterina Caselli cantava questa canzone che oggi a distanza di 58 anni e’ ancora abbastanza attuale, soprattutto se viene accostata a certi personaggi che non hanno rispettato l’amicizia e volevano approfittare della competenza degli altri per ergersi a protagonisti, purtropo senza essere capaci e anche senza quella umilta’ che dovrebbe caratterizzare le figure umane che svolgono un’attivita’, sia pure come secondo lavoro, legata all’ informazione. Chi vuole intendere intenda anche se ha dimostrato di avere la coda di paglia e NON ha resistito alla tentazione di far credere di essere il migliore, mentre invece e’ un ” misero fallito” divulgatore di notizie e nient’altro.