Sono passati tre anni e ci apprestiamo a iniziare il quarto della gestione di Nicola Canonico al vertice del Calcio Foggia 1920 ma purtroppo del “settore giovanile” della societa’ rossonera NON se ne parla. Sembra che sia un corpo estraneo, anziche’ essere parte integrante all’interno della stessa societa’. E perche’ NON se ne parla? Perche’ da Modugno viene considerato un “peso” fasidioso e soprattutto difficile da gestire per la solita incopetenza dei vertici societari..
Però per lo stipendio che percepisce tutti i mesi il “rampollo” della famiglia Canonico, oltre a fare ” la festa rossonera” , perche’ non si occupa lui stesso del settore giovanile rossonero, al posto di fare solo vetrina con le televisioni e sulla tribuna dello Zaccheria? Ha detto che si trasferira’ nella nostra Citta’ per seguire da vcino il tutto, lo ha promesso a suo Padre Nicola Canonico. I fatti NON le chiacchiere, delle quali siamo stufi. A questo punto, cercheremo di spiegarvelo noi il motivo del disinteresse verso il settore giovanile, Anche per questa stagione NON arriva nessun segnale confortante, anzi l’azionista di maggioranza ha pensato di ridarlo in gestione, come nei tre anni precedenti, a figure esterne al Calcio Foggia 1920. Chiaramente nessun risultato sportivo e’ arrivato da quando la societa’ e la sqtadra rossonera sono nelle mani di Canonico. Ci sono stati solo risultati deficitari e assolutamente fallimentari . Non e’ emerso, dalla pseudo “cantera rossonera”, nessun giovane interessante che potese essere utilizzato dalla prima squadra se non in panchina per fare numero. Quando era direttore sportivo un certo Piergiuseppe Sapio, nel periodo in cui e’ stato al Foggia ha solo comunicato in panchina con il telefonino le direttive che arrivavano dall’ alto della tribuna ma giravano anche voci di alcuni giovani calciatori ai cui genitori era stato chiesta un “obolo” per essere inseriti nelle fila della societa’ e della squadra rossonera e ancora di calciatori molto raccomandati, come per esempio un “fantasma qualsiasi” di nome Battimelli, che e’ stato un esempio su tutti. In questo caso c’era di mezzo un politico Campano, che voleva assolutamente che esordisse tra i professionisti, forse anche per un contratto che a 5 presenza gli avrebbe garantito 30.000 di premio. Questo Battimelli non sapeva nemmeno “stoppare” la palla, che e’ uno dei fondamentali che insegnano alla scuola calcio. E poi che fine ha fatto? E’ finito all’Altamura dove si e’ “dissolto nel nulla”, senza tralasciare il fatto che Peppino Pavone, uno che di calcio ne capisce sicuramente , lo aveva qualche anno prima “sconsigliato” di prenderlo al Presidente della Cavese, perche’ “scarso”.
A Foggia ci sono societa’ che fanno dei giovani il loro punto di riferimento e della loro forza. La gloriosa Scuola Calcio della Cosmano Sport, del MAI dimenticato Mimì Cosmano, al quale hanno intitolato anche una via nella nostra Citta’, “maestro di calcio e di vita”. La Cosmano Sport e’ la più vecchia Scuola Calcio fondata a Foggia, ora e’ gestita e portata avanti con grandi soddisfazioni e risultati sportivi dai figli Melania e Gianluca insieme a Massimo Caruso ex portiere del Foggia Calcio. La Cosmano Sport gestisce anche il campo sintetico dell’ ex Figc, ma ci risulta che a volte il Calcio Foggia 1920 si “dimentica” di pagare quello che deve e quindi entra in contrasto per poterne usufruire. Ma di cosa ci meravigliamo, NON e’ una novita’ che la societa’ rossonera si “scorda” di pagare qualcosa, infatti , a tal proposito esiste un lunga cronologia . La Cosmano Sport ogni anno organizza anche un Centro Estivo per bambini. Al momento ci sono nelle loro squadre, alcuni giovanissimi calciatori che sono indiscutibilmente delle promesse come Bruno Daniele classe 2008, Landi Giuseppe classe 2009, Antonio Pignatiello classe 2010 e Antonio Tucci classe 2010 , solo per fare alcuni nomi.
Parliamo anche della Juventus San Michele. Il bravissimo e preparatissimo tecnico Valerio Russo, passa piu’ tempo sul campo dell’opera San Michele che con la sua famiglia, perche’ e’ così che si creano i talenti. Dalla “nidiata” di giovani calciatori che negli anni si sono avvicendati nella Scuola Calcio della Juventus san Michele, sono usciti molti giovani calciatori, come d’altronte nella Cosmano Sport, che attualmente giocano nelle serie superiori. Oggi però vogliamo accendere i riflettori e segnalare un’autentico talento foggiano , Francesco Delli Carri classe 2012,
” ATTENZIONE ho detto classe 2012″, scoperto da Giovanni Francavilla, un allenatore a cui non piace apparire e fare vetrina ma che e’ un bravo scopritore e formatore di talenti. A questo punto ci nasce spontaneo un concetto, che anche Valerio Russo ci ha confermato, e’ meglio ” essere” oppure “apparire”? Sappiamo bene che il calcio ormai e’ diventato il “regno del social”, con un populismo incredibile ma al di là delle maglie che uno indossa e che ama, la figura più importante per la crescita di un giovane calciatore, resta sempre l’allenatore che insegna a giocare al calcio e ad esere corretto e rispettoso dell’avversario e del direttore di gara. Purtroppo nella societa’ del Calcio Foggia 1920 da tre anni a questa parte gli allenatori del settore giovanile sono stati degli”eroi volontari” che sono stati puntualmente “maltrattati” dalla societa’ rossonera, mentre i giovani e i giovanissimi “talenti” hanno bisogno di ben altro rispetto alla volonta, hanno bisogno della COMPETENZA, che al momento i vertici societari rossoneri NON hanno. Ma il Calcio Foggia 1920 a questo proposito che cosa fa? Si disinteressa completamente del “settore giovanile” per la sua superficialita’, incompenza e anche perche’ e’ un settore che NON gli interessa, questa e’ la verita’.
Abbiamo però una flebile speranza che il nuovo allenatore del Foggia, Massimo Brambilla, il quale e’ stato e ha lavorato a Zingonia e alla Continassa, faccia aprire gli occhi a Niccola Canonico sull’importanza di creare in casa propria giovani talenti. Ma siamo quasi certi che sara’ ancora una volta un rimbalzare contro il “muro di gomma” pieno di boria e saccenza che a nostro avviso e’ insopportabile.
Per concludere parliamo anche della Scuola Calcio Foggia Football Club, riconosciuta ufficialmente dalla Figc e dal Coni ma anche dal Dipartimento per lo Sport del Governo Centrale. La scuola calcio e’ diretta da Pino Vaccariello, un tecnico che ha 4 abilitazioni prese presso il Centro Tecnico di Coverciano. Allenatore giovani calciatori seria A, allenatore Uefa B, allenatore calcioa 5 serie A e allenatore professionista Uefa A. La sua Scuola Calcio viene gestita in proprio dal 1998, svolgendo la sua attivita’ presso la struttura sportiva della Chiesa si S. Antonio. Vorremmo spiegare e far capire a Nicola Canonico e al suo vice presidente (!) che NON ci interessano le loro notizie “spoilerate” e il piu’ delle volte “farlocche”, vogliamo riferirgli per loro informazione che da questa organizzazione giovanile Foggia Football Club, sono stati dati ben 92 giovani calciatori al Foggia Calcio 1920 negli anni precedenti alla loro gestione e hanno fatto parte della prima squadra con Giovanni Stroppa e Fabio Pecchia. Nella stagione scorsa e’ stato trasferito il talento del 2006 Jerry Okoh alla Primavera dell’Audace Cerignola allenata da Gaetano Pavone, figlio d’arte, tra l’indifferenza della societa’ di via Gioberti.
Vogliamo anche ricordare, per correttezza d’informazione, che una speranza di mettere in piedi un settore giovanile serio e produttivo, si era avuta quando fu affidato l’incarico ad un tecnico di provata esperienza e competenza come Gianfranco Mancini, che aveva preso un impegno e si era messo in contatto con tutte queste Scuole Calcio e con i loro tecnici ma poi, come al solito, per le forti incomprensioni con la propieta’, il tecnico di Polignano a Mare, ex tecnico del settore giovanile dell’Udinese e di alre squadre professionistiche, ha preferito, per coservare la sua dignita’, dare le dimissioni e da allora, eravamo nel 2021, e’ stata per il settore giovanile del Calcio Foggia 1920, una discesa verticale e inarrestabile. Quest’anno ci saranno nuovi dirigenti ai quali sara’ affidata la gestione del settore giovanile, riusciranno a far emergere qualche giovane interessante che possa essere visionato da Domenico Roma e utilizzato poi da Massimo Brambilla per la prima squadra? Abbiamo forti dubbi che possa accedere, perche’ nulla si inventa oppure si improvvisa, ci vuole anche per questo settore calcistico una programmazione che garantisca la buona riuscita di un progetto.
Ma con Nicola Canonico e il suo “rampollo” tuttofare, e’ come parlare a due che NON sentono, NON vedono e NON parlano, se non di cose che interessano soltanto il loro tornaconto personale.