Abbiamo letto in questi giorni un’intervista del figlio di Nicola Canonico, attuale vice presidente del Cacio Foggia 1920, che ha espresso a parole il suo “amore incondizionato” per Foggia e per il Foggia. Ma ci siam chiesti. La decenza ha un limite? Qualcuno si e’ forse dimenticato che un pò di tempo fa un membro della famiglia Canonico ci apostrofo’ con la frase ” PORCI FOGGIANI” ? Ma non e’ tutto. Un giorno di tre anni fa Nicola Canonico si permise di dire che noi foggiani viviamo di ricordi. Vorremmo ricordare al patron che vivere di ricordi, soprattutto se sono indimenticabili come quelli che abbiamo vissuto a Foggia con altri Presidenti, aiuta ad affrontare meglio il presente. Con quello che siamo vivendo calcisticamente dal 2021, sarebbe stato meglio andarsi a nascondere per la vergogna. Torniamo alle parole del “rampollo barese ” che ci ha fatto capire a chi dobbiamo attribuire la colpa di quello che ci apprestiamo a vivere anche in questa stagione 2024-2025, infatti traspare dalle sue parole il fatto che sia stato proprio lui a convincere e costringere suo padre a NON abbandonare la “poltrona del re” di via Gioberti.
NON bisogna dimenticare, che sempre il ” piccolo lord” della famiglia Canonico, percepisce, come il padre, un lauto e generoso stipendio non proprio da semplice impiegato, direttamente dalle casse del Calcio Foggia 1920. ( Ma voi avete capito cosa fa’ il vice presidente? Noi ancora NO ) Volete sapere qual’è la verita’? La verita’ e’ che qui a Foggia ci siamo veramente stancati di dover sopportore gli atteggiamenti, le vessazioni e le bugie di un personaggio e di suo figlio, che vogliono “imporre” le loro regole con arroganza e senza che nessuno riesca a metterli fuori dalla porta. Ancora oggi che e siamo arrivati al 13 giugno, NON sappiamo, e questo solo per colpa della loro “incopetenza in materia calcistica”, quale sara’ il futuro riservato alla nuova stagione agonistica del Calcio Foggia 1920. Ci siamo stancati di dover essere, anche in questa quarta stagione consecutiva, in ritardo su tutto. Eravamo convinti che NON ci fossero altri ostacoli particolari dopo il “teatrino” della cessione delle quote societarie ma ben presto ci siamo resi conto che c’eravamo sbagliati e anche illusi, perche’ si e’ subito evidenziato il problema “atavico” dei SOLDI che sono il “chiodo fisso ” di Nicola Canonico. Intando, anche in questa stagione siamo indietro sul pogramma, sul progetto, sulla scelta del direttore sportivo e sulla scelta dell’allenatore. Rimaniamo anche abbastanza increduli, basiti e fortemente e “incazzati” ( scusate il francesismo ) per questo ulteriore e antipatico atteggiamento di silenzio che l’azionista di maggioranza ci sta facendo sopportare come un ” grosso macigno ” difficile da scrollarsi di dosso. Il maggior azionista del Calcio Foggia 1920 forse ha scambiato una piazza come quella di Foggia, storica, blasonata e ultracentenaria, per il suo giocattolo preferito, con il quale potersi divertire a spese di una Citta’ intera. Nicola Canonico però deve sapere che Foggia non e’ Bisceglie, con tutto il rispetto per la cittadina della provincia barese, quindi e’ meglio che questa differenza se la imprima in maniera indelebile nella sua testa e se ne faccia una ragione. Il suo essere “narcisista” per carattere, lo ha costretto a fare delle sue “esternazioni” e delle sue “bugie” la sua arma di difesa e ancora oggi, che e’ iniziata, purtroppo, la sua quarta stagione al vertice del Calcio Foggia 1920, continua con questo suo atteggiamento di supponenza e di sfida. Ma noi ci chiediamo, fino a quando dovremo e potremo sopportare tutto questo? I tifosi, tutti gli addetti ai lavori e la stampa, hanno avuto fino ad ora una grande pazienza e ancora oggi sperano che qualcosa di concreto possa cambiare, soprattutto dopo la scorsa stagione che e’ stata un ” delirio calcistico ” sotto tutti gli aspetti. Nonostante tutto, qualche settimana fa, Nicola Canonico, ha continuato con questo suo atteggiamento e con la sua solita affabulazione, a cui non crede piu’ nessuno e ha voluto incontrare il “tifo organizzato” per convincerli che quest’anno ci sara’ un vera svolta societaria e tecnica.
Secondo noi tutta “aria fritta”, perche’ a tutt’oggi e siamo qiuasi a meta’ mese di giugno, il Foggia, NON ha ancora un direttore sportivo e un allenatore, considerando che dal 1° luglio iniziera’ il mercato estivo e dopo pochi giorni anche il ritiro pre-campionato. Nopnostante tutto ancora NON sappiamo ancora quali saranno gli obiettivi della nuova stagione agonistica 2024-2025. Insomma, in poche praole NON sappiamo con certezza di che ” vita” dobiamo vivere, oppure di che ” morte ” dobbiamo morire.