“Tre” sono i giorni ancora utili per iscrivere la squadra rossonera al prossimo campionato di Lega Pro 2024-2025.
” Tre ” sono le carte, lo abbiamo detto fino alla noia, che caratterizzano il gioco che si si diverte a fare Nicola Canonico.
“Tre”, Canonico, Milillo e Carbotti , sono coloro che fanno e disfanno a loro piacimento, in maniera arrogante  e fastidiosa, all’interno della societa’ di via Gioberti.
“Tre” sono state le stagioni fallimentari a livello sportivo che hanno accompagnato la societa’ e la squadra rossonera, senza aver raggiunto obiettivi e traguardi proclamati e sbandierati e mai programmati e raggiunti fin dall’estate 2021, da questa proprieta’.
“Tre” sono stati gli unici allenatori professionalmente seri e uomini verticali, degli 11 che si sono seduti sulla panchina del Foggia, che si sono “dimessi” perche’ non hanno potuto fare calcio con questa proprieta’ dilettantistica. Zeman, Gallo e Rossi.

                                                     
Ci sono state altre “due” figure che vogliamo menzionare e che hanno dato il “benservito” a Nicola Canonico e  questo fa capire come sia stato difficile fare una “guerra calcistica ” contro  il nulla. Parliamo di personaggi competenti di calcio che non sono scesi a compromessi con l’attuale vertice societario del Calcio Foggia 1920. Peppino Pavone e Matteo Lauriola.

           
Ieri, il comunicato ufficiale della societa’ che ” la professionale area comunicazione” rossonera ha inerito sul proprio sito rivolto a tutto l’ambiente della citta’ di Foggia a firma del maggior azionista rossonero. Il comunicato iniziava con la frase: ” Cari tifosi rossoneri”. A noi e’ sembrata, più che altro, la dettatura scolastica di una letterina di Natale che si fa scrivere ai bambini dell’asilo da declamare in piedi sulla sedia alla fine del pranzo della Vigilia. E tutti gli altri che ruotano intorno al pianeta Foggia? Sono forse considerati da Nicola canonico come scarti? La stampa (quella libera e senza padroni) e tutti gli addetti ai lavori, non hanno  forse meritato l’attenzione del patron, dopo averlo sopportato per “tre” anni consecutivi? Vergogna, vergogna e ancora vergogna.
Ma ancora piu’ assurdo e’ stato  l’ aver voluto tranquillizzare, sempre e solo i tifosi, sul fatto  che l’ iscrizione della squadra al prossimo campionato e’ ormai in via di definizione. Ma cosa vuol dire? Forse e’ un voler mettere le mani avanti e iniziare l’azione di “pressione” per ottenere consenso e  promuovere fin da ora. al buio senza sapere chi sara’ l’allenatore e quale squadra sara’ approntata per il torneo 2024-2025, gli abbonamneti per la prossima stagione agonistica ? Ma anche e soprattutto per iniziare ad attirare, per fare cassa, le sporsorizzazioni? Dopo che proprio noi abbiamo stuzzicato Nicola Canonico a ringraziare l’Amministrazione Comunale, ecco che con diversi giorni di ritardo, rispetto a seri professionisti che lo hanno preceduto, ha ringraziato la Sindaca, e gli Assessori Frattarolo e Di Molfetta per la partecipazione, la dedizione, l’impegno e il sostegno che hanno profuso durante questa importante ed estenuante fase.  E poi la ciliegina finale  sulla torta, con l’esortazione sempre rivolta soltanto ai tifosi, di supportarlo e dargli la fiducia incondizionata da riporre nella societa’ e a lui stesso, per la nuova avventura nella prossima stagione. Piu’ sdolcinato e mieloso di cosi’ soltanto la più grande pasticceria di Foggia e della Capitanata, avrebbe potuto fare meglio. Caro “azionista di maggioranaza”, la fiducia , il supporto e  l’ apporto dei tifosi e della Citta’, NON deve chiederla, altrimenti continua a NON capire o fare finta di NON capire, in quale piazza gli e’ stato “permesso” di operare seduto al vertice della societa’ rossonera, soprattutto ad un personaggio che non arivava dall’esperienze in serie A oppure serie B e con il suo curriculum  ma che arrivava dal Bisceglie (Lega Dilettanti.)  La Citta’ di Foggia e la sua squadra di calcio, caro maggior azionista, NON ha bisogno di sollecitazioni, dopo aver disputato 11 campionati di serie A e 27 di serie B in  104 anni di Storia, con al suo attivo un Blasone e una  Credibilita’ riconosciuta a livello Nazionale. Una squadra seguita da tifosi in tutto l’emisfero terrestre. Poche chiacchiere e più fatti signo Canonico, questo e’ il quarto anno che siede sul suo ” trono di Carta”. La piazza di Foggia non accetta piu’ le “barzellette” vuole i fatti e vuole in tempi brevi  tornare in serie B. Se NON e’ in grado di garantire, almeno ai nastri di partenza, questo obiettivo e questo traguardo ma pensa solo a partecipare al campionato di Lega Pro come “dignitosa COMPARSA”, allora meglio che batte in ritirata e leva le tende il più velocemente possibile per lasciare spazio a chi ha le caratteristiche, la solvibilita’ e la capacita’ Manageriale di riportare il Calcio FoggiA 1920……. DOVE MERITA DI STARE.

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