Non avremmo mai pensato all’inizio del 2024 di rivedere in Tv Mago Zurli’ insieme a Mago Merlino. E in cosa si sono cimentati? Si sono messi a discernere sulle eventuali trattative di mercato del Calcio Foggia 1920. Ma a noi e alla maggior parte della gente che segue le vicende pallonare dei rossoneri, una domanda e’ sorta subito spontanea. Se all’inizio della stagione agonistica in corso, la proprieta’ (!) del Foggia parlò chiaramente e senza mezzi termini di “equilibrio economico finanziario” (cioè non si faranno investimenti) in un regime di “ridimensionamento” (cioè non spenderemo soldi) e nell’ orbita di un campionato “dignitoso”
(cioè manteniamo solo la categoria) allora come si può credere a Mago Zurli’ e a Mago Merlino su come potrebbe cambiare il volto della squadra del Foggia a gennaio? Se dopo l’esonero di Cudini non si e’ scelto un allenatore con la A maiuscola in grado di cambiare il volto e la classifica dei rossoneri, adatto a sedersi sulla panchina del Foggia ma si è pensato di promuovere il tecnico della Primavera 3 Olivieri, coadiuvato dall’ ex calciatore Vacca, per poi optare come vice allenatore ad un altro ex come Coletti, vuol dire proprio voler mantenere quei principi sopra descritti. Adesso i due Maghi, diventati all’improvviso esperti del mercato dei calciatori, vorrebbero farci credere che a parte le cessioni di alcuni calciatori normali come, Garattoni, Peralta, Di Noia, Frigerio Odjer e Beretta che farebbero solo cassa se venissero ceduti, con quali risorse finanziarie si potrebbero portare nella rosa del Foggia, Miceli, Mazzocco, Tascone, Sainz-Maza, Felippe, Nicoletti, Pinzauti, Lanini, Margassi, Marconi, Rovaglia, Volpicelli e udite udite..Chirico’? Forse se stessimo giocando a “monopoli” potrebbe avverarsi, perche’ in quel gioco i soldi sono “finti” ma nella realta’ il Mago Zurli’ e il Mago Merlino ci stanno raccontando una “storia fantastica”, impossibile che si possa realizzare e che ci richiama ad una battuta di un trio comico napoletano che alla fine di ogni performance diceva:
“A me mi pare una stronzata” e la dicevano nel loro vernacolo campano. Ma noi che siamo un po’ più alti di livello di Mago Zurli’ e Mago Merlino, vogliamo citare Robert De Niro nel film “Gli Intoccabili”, quando alla fine del film in Tribunale, Al Capone, arrestato per guai contabili, (!!!!!!) diceva:
” Sei tutto chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo”. Ma questo finale non è una “storia fantastica”, bensì una dura realta’ da non sottovalutare, se si ha nel cuore e si vuole bene al Calcio Foggia 1920.

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