Foggia-Monterosi Tuscia per fermare la “caduta libera”

Questa settimana abbiamo deciso di cambiare la nostra abitudine di far presentare la vigilia della partita del Foggia ad un giornalista, per dare spazio ad un professionista ed eccellente Avvocato del Foro della nostra Citta’, nonche’ un attento e ficcante opinionista televisivo. Ad Aristide Guerrasio, a cui mi lega un’amicizia quarantennale, abbiamo chiesto un parere sul momento rossonero e sulla partita che il Foggia affronterà questa sera contro i Laziali del Monterosi Tuscia. Abbiamo anche pensato che avrebbe potuto darci una mano, con la sua schiettezza e fuori dai denti, a risolvere questo “enigma” che assale da tempo la squadra rossonera.,

 

 

– La situazione del Foggia Aristide al momento non e’ delle migliori cosa ne peusi, riusciranno la squadra e la societa’ a ritrovare la strada maestra?

” Tra tre giorni si concluderà l’annata sportiva 2023 del nostro amato Foggia con l’ultima giornata di andata che prevede l’incontro casalingo con il Monterosi, ultima in classifica e destinata alla retrocessione diretta in serie D. La partita, come è notorio, si disputerà a porte chiuse per le note vicende relative alla trasferta di Caserta ed è veramente incredibile ed ingiusto che il tifoso, sottoscrittore di abbonamento, su 10 partite casalinghe sia stato costretto a non assisterne a quasi metà delle stesse, per la precisione 4. Il turno pre-natalizio per il Foggia sarebbe potuto essere quasi una formalità in una situazione generale di normalità e razionalità ed invece viene giustamente percepito dai tifosi come l’ennesimo esercizio spirituale pieno di ansia ed angoscia per colpa di una classifica deficitaria ( solo 1 vittoria in 10 partite con i play-out sempre più vicini) e di un caos tecnico-societario di evidenza lampante. Dopo l’ennesima sconfitta in quel di Cerignola, senza un allenatore (dopo l’esonero tardivo di Cudini), senza un direttore sportivo da quasi un anno e mezzo ed in assoluta assenza di opportune e direi imprescindibili comunicazioni da parte di una Società colpevolmente silente dall’inizio del campionato, la partita col Monterosi, pur come detto importantissima per la classifica, appare essere quasi un problema secondario. Analizzare e giudicare il comportamento caotico e squinternato dell’attuale Proprietà a conduzione Canonico ( soprattutto negli ultimi mesi) è materia di competenza medico-psichiatrica, non adatta a chi, come lo scrivente, si limita a tifare ed a provare di ragionare in modo razionale ed equilibrato. Le voci insistenti su eventuali e fino ad oggi fantomatici cambi di proprietà, su contatti con allenatori e calciatori in prossimità dell’inizio del marcato di riparazione, producono solo confusione ed ulteriore instabilità certificando il fallimento della gestione societaria a tutto tondo. A chi possa giovare questo caos non è un’operazione di semplice risposta. Il Presidente Nicola Canonico ha tutte le ragioni personali per essersi disaffezionato al progetto Foggia Calcio ma ha l’onere di rispettare una città ed una piazza calcistica che muove sentimenti di una estesa collettività che ha il diritto di sapere che fine farà la propria squadra di calcio.

 

Rimediare in fretta a quanto successo in questi mesi è l’unica richiesta concreta che può essere rivolta all’attuale società. Nominare un direttore sportivo, scegliere il nuovo allenatore ed andare sul mercato per riparare alle carenze strutturali tecniche manifestate dalla squadra sono esigenze non più procrastinabili. A tutti gli appassionati e tifosi della nostra amata squadra di calcio e a te caro Bruno, colgo l’occasione per augurare buone feste ed un anno ricco di soddisfazioni e di salute, ricordando che il Foggia si ama sempre, anche nei periodi più bui.”

 

 

 

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