” Ci saranno ostacoli, dubbi ed errori ma con il duro lavoro, non ci saranno limiti”. Lo diceva l’ex campione di nuoto Michael Phelps. Siamo sicuri che Mirko Cudini fara’ propria questa frase per portare il Foggia ad un risultato che tutto l’ambiente rossonero si aspetta in questa stagione 2023-2024 in relazione di quello che i rossoneri sono stati in grado di fare lo scorso campionato.
In una giornata, come quella che si e’ giocata tra sabato e domenica, che sembrava dover fare allungare le tre squadre sul podio, ecco che la capolista Juve Stabia non riesce ad andare oltre il pari contro un Sorrento, l’Avellino in casa e il Benevento in trasferta prendono due sberle significative con tre gol sul groppone, gli Irpini contro il Giugliano, che con Bertotto ha cambiato la sua rotta e i Sanniti contro il Monopoli che ormai sembra essere uscito definitivamente dalle sabbie mobili della classifica. Anche l’Audace Cerignola non e’ che abbia fatto meglio, in vantaggio di due gol fino a mezz’ora dal termine della partita col Potenza, si e’ fatta raggiungere in sette minuti sul 2 a2 rischiando alla fine anche di perdere.
Guardando attentamente i risultati e la classifica si può notare che la stessa è molto corta, infatti, sono otto i punti che separano le due zone, quella dei play off da quella dei zona play out. Nelle prime 10 posizioni utili per disputare gli spareggi per la promozione in serie B, ci sono quasi tutte le squadre che alla vigilia erano in predicato per stare nei quartieri alti della classifica, con alcune sorprese come Juve Stabia, AZ Picerno, Taranto, Latina e Casertana. L’unica squadra assente ingiustificata e’ il Catania che comunque con l’avvento sulla panchina di Cristiano Lucarelli sembra aver trovato la quadratura giusta per poter risalire le posizioni di classifica. E il Foggia? Peccato per l’ultimo mese attraversato in una fase calante, non del tutto per le prestazioni fornite, perche’ il primo tempo di Crotone, la partita contro il Benevento, sono state partite che avrebbero potuto dare di più sotto l’aspetto dei punti. Al Foggia i veri punti che mancano sono quelli lasciati in casa con i pareggi contro la Virtus Francavilla e il Sorrento. Con due vittorie e quattro punti in più, la classifica dei rossoneri ora sarebbe di 25 punti e avrebbe visto la squadra di Cudini 5a, ad un punto dal Benevento.
Ma cosi’ e’. Facciamocene una ragione e speriamo che nelle prossime cinque partite il Foggia possa recuperare il terreno perduto ma bisognera’ fare qualche “exploit” fuori casa. Dopo la gara di venerdì allo Zaccheria contro il Latina, il Foggia giochera’ altre quattro partite prima del giro di boa, contro la Casertana e l’Audace Cerignola fuori casa , contro il Potenza e il Monterosi Tuscia in casa. Recuperare gli infortunati sara’ molto importante come anche l’aver ritrovato tra i titolari Marco Frigerio, almeno fino a gennaio. Ma dove potra’ arrivare questo Foggia? La rosa e’ competitiva ma non e’ completa in tutti i reparti. A gennaio, con l’apertura del mercato invernale, la societa’ rossonera dovra’ intervenire con almeno tre acquisti. Un attaccante che possa assicurare fino al termine del campionato almeno 10-12 gol, un esterno di centrocampo, e un difensore. Con questi innesti Cudini potrebbe puntare seriamente ad ottenere una posizione di classifica che consenta al Foggia di affrontare la strada verso i play off con maggiore serenita’. E’ presto per fare questi calcoli, lo sappiamo, adesso il pensiero fisso deve essere di mettere quando più “fieno in cascina” fino al termine del girone d’andata, per poi tirare una linea e fare un’attenta valutazione su come potra’ delinearsi il futuro di questo campionato per i rossoneri. Sara’ un campionato “dignitoso” come si parlava a luglio oppure potra’ essere un campionato “ambizioso” come spera tutto l’ambiente pallonaro di una piazza che si chiama Foggia?
Foto: L’Attacco