Mi faccio una domanda, la stessa che si fa la maggior parte dell’ambiente che segue le sorti del Calcio Foggia 1920. Ma chi e’ e cosa vuole Nicola Canonico, che si e’ intrufolato da giugno 2021 all’interno della “nostra” Citta’ e della “nostra” squadra di calcio, senza alcun progetto o programma che possa far decollare e portare la soocieta’ rossonera e la sua squadra verso una categoria piu’ consona alla storia rosonera? Nicola Canonico ha almeno il coraggio di leggere giornalmente quello che la maggior parte della gente di Foggia, l’ambiente rossonero,i tifosi quelli veri e i giornalisti con le “palle” pensano e scrivono di lui? Oppure si bea solo dei commenti e dei post che gli scrivono i suoi “seguaci”, pochissimi per la verita’, mettendo in risalto, le tante prese per i fondelli che ormai da due anni ci propone insieme ad una sparuta “combriccola” di persone che ancora riesce a fargli credere che sia un bravo ed esperto dirigente mentre non e’ altro che una meteora di passaggio, peraltro superficiale e dilettante che si trova alla guida di un club professionistico.
Lui e il suo ” esperto di mercato” si sono fatti soffiare calciatori che sembravano gia’ pronti ( secondo loro ) ad indossare la maglia del Foggia. Gatti, Langella, Candellori ( un calciatore svincolato quindi senza dover pagare un’ altra societa’ e fortemente richiesto da Cudini, a cui bisognava solo proporre un contratto e che invece ha scelto Potenza non il Real Madrid ) e Santaniello. Ma la ciliegina sulla torta e’ arrivata ieri quando Kontek che la mattina stava, secondo la societa’, gia’ a via Gioberti per firmare il contratto con i rossoneri ( a chiacchiere ) e all’ora di pranzo si e’ ritrovato di colpo a Chiavari acquistato a titolo definitivo dalla Virtus Entella. ( potere del dono dell’ubiquita’ ). Il forte centrale difensivo lo voleva riprendere il Foggia ma forse la proprieta’ rossonera (! ) voleva fargli firmare un contratto al minimo federale, come tanti altri. Adesso, a giorni, vedrete che sta per prendere la strada di Crotone anche un’altro della vecchia guardia, Alessandro Garattoni ma poi fino al 31 agosto, credeteci sulla parola, altri calciatori che hanno sfiorato la serie B la scorsa stagione e che sono anche gli ultimi uomini rimasti nel Foggia (portati da Peppino Pavone) li vedremo partire per altri lidi.
CERCHIAMO DI ESSERE REALISTI, OGGI A FOGGIA E NEL FOGGIA NON VUOLE VENIRE E NON CI VUOLE STARE PIU’ NESSUNO.
Ma vi siete chiesti perche’ accade questo? Tutti i procuratori, gli allenatori e i calciatori che sono nell’ambiente pallonaro e che vengono contattati dai dirigenti del nostro club ma soprattutto dai nostri due ” esperti di mercato”, Canonico e Belviso, non fanno altro che ricordare cosa disse un “Maestro” di calcio che si chiama Zdenèk Zeman appena andato via da Foggia, “qui finche’ ci saranno questi dirigenti non si puo’ fare calcio”, oppure i calciatori che parlano con gli stessi colleghi ( per esempio Curcio, Di Pasquale, Petermann ) che si informano e vorrebbero venire a giocare nel Foggia ma poi i loro procuratori gli spostano la loro volonta’ oppure qualche allenatore di spessore che chiama un ex direttore sportivo, esperto della materia calcistica e delle cose di calcio, che e’ stato nel Foggia,( come per esempio Silvio Baldini ) per chiedere notizie su chi e’ il proprietario del Foggia e come lo gestisce, per poi scappare via piu’ veloce della luce. Ho notato che finalmente hanno iniziato molti altri a fare, giorno dopo giorno, una campagna contro questi “intrusi”, assolutamente reale, denigratoria e tambureggiante, che forse andava iniziata molto prima, affiancandosi ad altri che la stanno combattendo da 2 anni, affinche’ questo personaggio di passaggio e i suoi “adepti” se ne vadano via dalla “nostra” Citta’ e dalla “nostra” squadra di calcio. Cosa dobbiamo aspettarci ancora per allontanarli da Foggia? Dobbiamo aspettare di FALLIRE o di RETROCEDERE nei dilettanti al termine di questa stagione che sta per iniziare? Questo signore di Palo del Colle, ancora fino a oggi 23 agosto 2023 va blaterando in giro tra coloro del suo stesso ambiente ( ma c’e’ancora qualcuno disposto a credergli ? ) che il 29 agosto prossimo il Consiglio di Stato ci fara’ ritrovare in serie B. E noi popolo foggiano e tifosi del Foggia cosa stiamo facendo? NULLA. Siamo inermi e passivi in attesa che arrivi la fine del calcio a Foggia. Sapete cosa vidico? Continuero’ la mia battaglia per mandare via questo e questi “intrusi” dal nostro territorio e spero che lo facciano, risvegliando il loro senso di appartenenza alla Citta’, alla squadra e soprattutto allla gloriosa maglia rossonera,( non celeste ) anche molti altri, perche’ per vincere una “guerra” calcistica, bisogna avere un esercito molto forte e ben attrezzato alle battaglie e alla lotta senza esclusione di colpi.
“NOI SIAMO IL FOGGIA”, questo non dobbiamo MAI e dico MAI dimenticarlo. Non lasciamo che un semplice imprenditore di passaggio, che si trova al vertice della nostra societa’ di calcio e non sappiamo come ci sia arrivato, ci porti diritto alle soglie di un dirupo molto profondo per poi spingerci giu’ e farci molto MALE, ma tanto MALE che prima di riprenderci dovranno passare tanti e tanti anni di sofferenze calcistiche che nemmeno riusciamo oggi ad immaginarle.

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