ABC non somo tre lettere messe vicine in sequenza per caso ma sono il titolo di una trasmissione dell’emittente regionale del gruppo Distante che va in onda ogni lunedi’ su “Antenna Sud “.
L’autore e conduttore di questa trasmissinone molto seguita e apprezzata e’ un serio e navigato profesionista amico e collega, Salvatore Petrarolo, a cui ho chiesto di presentare il derby di sabato prossimo tra il Foggia e il Brindisi.
Che derby dobbiamo aspettarci ?
” Sara’ sicuramente un derby godibile, amico mio e sai perche? Il tecnico del Brindisi, Ciro Danucci e’ un allenatore che non guarda solo al risultato ma fa anche giocare bene la sua squadra, il Brindisi. Ieri ha pareggiato 1 a 1 contro la capolista Juve Stabia sbagliando il rigore della possibile vittoria a 2 minuti dal 90°. La squadra Brindisina e’ partita un po’ come il Foggia in titardo, infatti in ritiro aveva solo 15 calciatori ma poi l’inizio del campionato ha fatto capire che la squadra puo’ dire la sua anche in serie C. Chiaramente la salvezza e’ una priorita’ assoluta, perche’ una neo promossa ha come primo pensiero quello di mantenere la categoria ma se dovesse raggiungerla con qualche giornata di anticipo potrebbe puntare anche ad uno degli ultimi posti utili per fare i play off “.
Petrarolo allarga il suo orizzonte sul Foggia e lo giudica dopo le prime sette giornate e prima della partita di sabato contro il Brindisi.
” Il Foggia di questa stagione, Bruno, e’ la fotografia di mister Cudini e si vede. L’allenatore Marchigiano lo scorso anno non e’ riuscito a salvare la Fidelis Andria perche’ quando lo hanno richiamato la situazione ormai era compromessa e non aveva certo una squadra di buon livello. Il Foggia che allena oggi e’ una squadra che, oltre a sfiorare la promozione lo scorso campionato, ha mantenuto buona parte dei giocatori di qualita’, vedi Di Noia, Nobile, Schenetti e Peralta ma ha anche preso giovani molto interessanti e i risultati fino ad ora gli danno ragione”.
Secondo te e’ meglio per il Foggia giocare utilizzando lo schema con la difesa a 3 o a 4? La risposta e’ stata come al solito efficace, tempestiva ed esaustiva.
” Per me certamente la difesa a tre. per un motivo molto semplice, non si puo’ fare a meno sulle fasce di giocatori come Garattoni e Rizzo e sacrificarli tutti e due o anche solo uno in linea con i centrali di difesa , loro due sono propulsori del gioco offensivo, lo dimostrano i gol segnati lo scorso anno da un esterno come il capitano del Foggia e poi lui e Rizzo sulle corsie laterali costringono quasi sempre i difensori delle altre squadre a rimanere rintanati nella loro zona senza potersi permettere di perderli ma di vista.”
Voglio concludere la chiacchierata con Salvatore Petrarolo facendo una piccala deviazione sulla situazione del Bari. Mignani fuori e Marino dentro, cosa ne pensi.
” Sai Bruno, ci conosciamo da tanti anni e non voglio nasconderti il mio personale pensiero sulla situazione che la squadra biancorossa sta attraversando. Mignani doveva andarsene, secondo me, un minuto dopo la finale persa contro il Cagliari. Questo perche’ inevitabilmente si sapeva che la squadra dello scorso anno con Benedetti, Caprile e Khedira, per citarne solo tre, era una squadra costruita per puntare a giocarsi la promozione in A, mentre questa stagione e’ voluto timanere alla guida del Bari ma non aveva la stessa squadra, anche se De Laurentis ha speso diversi milioni per costruirla. Ma come tu sai, il calcio non perdona, se non arrivano i risulatti finisce che a pagare e’ quasi sempre l’allenatore.
E il tecnico di Marsala? Si e’ preso una bella responsabilita’, non credi?
Pasquale Marino per me, te lo dico francamente, e’ un punto inetrrogativo.
So che voi a Foggia lo stimate molto per quello che ha fatto ma io voglio vederlo in un contesto difficile e complicato come la piazza di Bari, la societa’ cercava un allenatore di prestigio ma alla fine si e’ puntato su Marino, quindi aspettiamo e vediamo cosa succede.”

 

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