Alberto Rizzo e’ sicuramente uno dei calciatori dal rendimento piu’ continuo e costante che giocano nel Foggia. Da tre anni indossa con orgoglio e dignita’ la maglia rossonera e anche se si sono susseguiti sulla panchina dei satanelli diversi allenatori da Zeman a Cudini passando per Gallo e Delio Rossi, lui ha sempre giocato perche’ e’ un calciatore tecnicamente duttile che si adatta a diversi ruoli ma e’ anche un calciatore forte fisicamente e intelligente a livello tattico.
Il ragazzo Siciliano (26 anni) di Erice (Trapani) ha ribadito che lo schema adottato da Cudini ad Avellino e’ certamente piu’ congeniale alla squadra, non fosse altro per gli automatismi collaudati gia’ dallo scorso campionato, pero’ ha tenuto a precisare che la cosa piu’ importante nell’attuare un modulo di gioco anzicche’ un’altro, sono i principi che si mettono in campo per poterlo realizzare.
Analizzando l’inizio el campionato 2023-2024 delle cosiddette “Big”, Crotone, Catania, Benevento, Avellino, che stanno stentando a carburare, sulla squadra del Foggia Alberto Rizzo e’ stato chiaro mettendo in evidenza il fatto che essendo la rosa composta da molti calciatori della scorsa stagione, dove si e’ raggiunta la finale play off , e’ logico e scontato che nel gruppo c’e’ la consapevolezza della propria forza e che rispetto a quelle compagini accreditate alla vittoria finale lui e i suoi compagni di squadra non si sentono assolutamente inferiori a nessuno, pur essendo consapevoli che siamo soltanto all’inizio della stagione e che la strada e’ ancora lunga e tortuosa.
Abbiamo analizzato la gara di domani sera, molto importante contro una squadra, la Virtus Francavilla, ostica e determinata a fare punti a Foggia, anche approfittando dello Zaccheria vuoto e Alberto Rizzo ha confermato che proprio per annullare il gap delle due partite giocate a porte chiuse senza i propri tifosi, che danno una spinta incredibile, sara’ importante, come gia’ accaduto contro il Giugliano, vincere.
Rizzo ha anche voluto evidenziare una cosa che forse a molti e’ sfuggita, dopo l’errore di Vacca al 94° di Avellino-Foggia , tutti i compagni di squadra sono andati ad abbracciarlo come se avesse segnato un gol per rincuorarlo dello scampato pericolo, questo a dimostrazione dell’affiatamento e l’unione che regna nel gruppo e che sta facendo in modo di far integrare il piu’ in fretta possibile tutti i nuovi calciatori che sono arrivati a giocare per il Foggia in questa stagione.
Non potevamo alla fine non ricordare con Alberto Rizzo uno degli episodi che non scordera’ mai, all’alba della sua terza stagione in rossonero e la risposta ci ha sorpreso non poco perche’ pensavamo volesse parlarci del suo gol al 97° di Pescara nei play off dello scorso campionato, invece ci ha detto quasi commosso, che la rimonta ottenuta contro il Cerignola partendo dal 4 a1 dell’andata con l’epilogo che tutti conosciamo, e’ stata una sensazione che non dimentichera’ mai, esattamente come la gioia dei tifosi al termine della partita sia dentro lo stadio, che non volevano farli piu’ scendere negli spogliatoi ma anche dopo con tutta la Citta’ in festa. Una sensazione unica che andra’ raccondata per sempre anche al termine della sua carriera.