Conosciamo il calcio e sappiamo che certi momenti negativi possono capitare durante una intera stagione calcistica. Foggia e Taranto lo sanno bene e non potrebbe essere altrimenti vista la situazione che stanno vivendo le due squadre pugliesi. Il Taranto in estate ha subito un vero terremoto a livello societario con dimissioni da parte dei dirigenti e della proprieta’, calciatori che avevano gia’ firmato e poi hanno sciolto il loro impegno e l’allenatore Ezio Capuano che con tanto di certificati medici si e’ eclissato da tutto quello che stava accadendo perche’ non vedeva futuro nella societa’ rossoblu, dopo averla portato al secondo posto, sul campo, la scorsa stagione.
Come e’ strano il calcio. Partiamo proprio da Capuano che ha trovato una panchina solo una settimana fa e ironia della sorte chiamato al capezzale del “malato” Foggia e proprio domani incontrera’ la sua vecchia squadra in una partita molto delicata, se non vitale, sia per il Taranto ultimo in classifica ma ancora di più per il Foggia che si trova al penultimo posto e arriva da tre sconfitte consecutive, con l’ambiente che mugugna ed e’ pronto in caso di ennesimo risultato negativo ad esplodere nella contestazione, se pur civile, contro tutto e contro tutti.
Parlavamo dei problemi avuti in estate dagli Jonici mentre per i rossoneri e’ stata un estate “soleggiante” all’insegna del cambiamento. Soi sono visti un Presidente “diverso”, un nuovo direttore sportivo e un nuovo allenatore oltre a nuovi 14 giocatori acquistati e pronti a cambiare il volto di questa squadra. “Tutto bene madama la marchesa”? Nemmeno per sogno, oggi siamo al 3 ottobre e sembra essere tornato tutto comeprima e soprattutto come la scorsa stagione. almeno fino ad ora, una stagione che tra mille problemi e difficolta’ vide i rossoneri non arrivare nemmeno a qualificarsi per i play off, essendo arrivati undicesimi in classifica.
Eziolino Capuano in questa settimana avra’ trovato una cura adatta per la sua squadra? Se lo chiedono in molti nell’ambiente rossonero e con la gara di domani forse si riuscira’ a capirne qualcosa di pià concreto.
La cura sara’ partita dagli spogliatoi?
Si e’ lavorato sulla struttura mentale e sull’autostima di questa squadra?
E’ riuscito Capuano in quattro giorni a far assimilare ai suoi calciatori, i dettami che intende sviluppare sul terreno di gioco?
Si sono recuperati gli infortunati cronici?
Lo staff tecnico e soprattutto il preparatore atletico sono stati capaci di capire e porre rimedio ad una condizione fisico-atletica imbarazzate?
A tutte queste domande noi e forse nessun altro potra’ rispondere. Lo potra’ fare solo la proprieta’ e il direttore sportivo, che hanno scelto questi calciatori, compreso lo staff Sanitario e il nuovo tecnico Eziolino Capuano. Questo perche’, escludendo il tecnico di Pescopagano, tutti gli altri sono purtroppo per loro gli artefici di questa situazione e di questo “disastro”, solo che a pagare e’ stato solo Massimo Brambilla che secondo noi ha meno colpe di tutti.

 


Le incognite e gli interrogativi della partita di domani sera allo Zaccheria tra il Foggia e il Taranto sono tante e sara’ il terreno di gioco a dare le risposte che tutti i tifosi e non solo, si aspettano di ricevere. Per tutto quello che ruota intorno a questa partita determinante e insidiosa e’ ancora possibile risollevarsi a condizione però che tutti in via Gioberti e in viale Ofanto, siano consapevoli che il momento c’è “buio pesto” e per riuscire a rivedere lòa luce c’è bisogno, oltre che di tempo, anche della volonta’ di riuscirci con tutto quello che si ha a disposizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *