Un proverbio antico recitava cosi’:
” Di tutti parlo’ male fuorche’ di Cristo, scusandosi col dir…non lo conosco” e si addice perfettamente alla personalita’ di Nicola Canonico. L’imprenditore di Modugno dopo aver ricevuto, nella serata di ieri, la manifestazione d’interesse da parte di Antonio Salandra in nome e per conto del gruppo di imprenditori da lui rappresentato, ha rifiutato l’offerta definendola non solo irricevibile, come scrisse l’ultima volta a Marzo 2022 ma ha aggiunto anche la parola “offensiva” nei confronti del Foggia e della piazza.
Canonico dice ” mai vista un’offerta in cui chi vuole comprare chiede soldi al proprietario, e’ fuori dal mondo.” e ha anche aggiunto ” ma che imprenditori sono questi”.
Ma Canonico parla di proprietario, proprietario di cosa ci chiediamo da due anni? La Dott.ssa Pintus ieri, in un comunicato, e’ stata molto chiara e perentoria, “il dott. Canonico ha acquisito le quote del 51% da me ma non le ha ancora pagate.
Poi ci chiediamo ancora, cosa pretende l’imprenditore di Modugno da chi deve acquistare il Calcio Foggia 1920 se al momento c’e’ un debito di oltre 4.000.000 di euro? Pretende anche che gli vengano dati altri soldi?
Sappiamo che l’offerta da parte del gruppo Salandra prevedeva di accollarsi 1.500.000 euro dei debiti piu’ i costi dei contratti in corso dei calciatori oltre alle spese di gestione del campionato e lasciare il resto della debitoria a Canonico, oltre alla chiusura da parte sua del contenzioso con la Dott.ssa Pintus. C’e’ stato il rifiuto quindi vorra’ dire che il gruppo Salandra trovera’ altre strade per arrivare alla meta. Intando Nicola Canonico ci renda edotti su quello che vuole fare con il Foggia per la stagione agonistica 2023-2024 che sta per iniziare, il programma, i ruoli, le date, acquisi e cessioni dei calciatori e tutto cio’ che riguarda il sodalizio rossonero . Al momento il discorso sembra chiuso ma sappiamo che basta poco, nel calcio, per cambiare gli scenari.