L’Audace Cerignola e’ una bella “favola” di calcio

Quattro stagioni fa l’Audace Cerignola era tra i dilettanti ma all’interno della societa’ del presidente Nicola Grieco, c’era un professionista di alto livello che gia’ si era distinto per la sua correttezza e serieta’ da calciatore. Parliamo di Elio Di Toro attuale direttore sportivo della squadra  ofantina.

 


C’è stata, con il suo arrivo, un “escalation” impressionante di risultati in questi tre anni di professionismo, che ha fatto delll’Audace Cerignola una soxieta’ e una squadra di calcio rispettata e tenuta in grande considerazione nel panorama calcistico Nazionale.

 


Un percorso che ha visto l’Audace, in queste tre stagioni di serie C, sempre lottare per le posizioni di vertice, prima con Michele Pazienza, che aveva vinto il campionato Dilettanti e da un anno e mezzo anche con Pino Raffaele, un tecnico di grandi capacita’ scelto non a caso anche lui da Elio Di Toro che ha vinto anche questa scommessa, fino ad ora, una vittoria morale e calcistica del 49enne direttore sportivo di Lanciano, sempre attento alla costruzione e alla valorizzazione dell’area tecnica ma soprattutto con uno sguardo attento alle casse della societa’.
Un’altra prerogativa del direttore sportivo dell’Audace Cerignola e’ improntata sulla scelta negli anni dei calciatori. I vari D’Andrea, Malcore, D’Ausilio, Capomaggio, Coccia, e Salvemini, sono solo alcuni nomi che sono stati e lo sono ancora stati valorizzati dalla squadra gialloblu.

 

           
Questa stagione sembra ormai la definitiva consacrazione della societa’ dei Grieco, imprenditori di successo e molto attenti e oculati nello spendere ile proprie risorse economiche in funzione dei risultati che si vogliono ottenere e che in questi quattro anni sono stati ottenuti, anche e soprattutto in una Citta’ di appena 58.280 abitanti come si evince dall’ultimo censimento e con un bacino di utenza di tifosi abbastanza ridotto rispetto ad altre realta’ che possono permettersi dai 7000 tifosi e olytre sugli spalti ogni partita della propria squadra.
Il ” Monterisi ” però, a questo proposito, non ha fmai atto e non fa tutt’ora mai mancare il suo apporto alla squadra dell’Audace Cerignola e questo e’ sicuramente un segno distintivo dei pregressi e dei traguardi raggiunti in questi anni dalla famiglia Grieco e dai collaboratori che hanno costruito questo “miracolo Sportivo”.
Lottare ad armi pari con “corazzate” costruite quasi sempre con molti milioni che partono quasi sempre per vincere il campionato e stare lì allo stesso livello e lottare per un “sogno”, fa della squadra Ofantina e dei suoi dirigenti compreso il direttore sportivo Elio Di Toro, una relata’ consolidata e pronta a far esplodere tutto il suo potenziale per cercare di arrivare a raggiungere gli obiettivi che la societa’ stessa si e’ imposta in un torneo difficile come la serie C e soprattutto nel girone meriodionale, che a differenza degli altri due gironi e’ non solo tecnico ma e’ anche molto agonistico e basato sulla fisicita’.
Dopo il pareggio contro la capolista Benevento di sabato scorso, l’Audace Cerignola e’ attesa dalle ultime due gare del girone d’andata che la vede in classifica al secondo posto con 30 pinti a soli 4 di distanza dalla prima posizione che porta direttamente alla promozione in serie B. Si giochera’ le sue carte prima in casa con il Team Altamura e poi l’utima a Latina.

 

               
Elio Di Toro, al giro di boa, fara’ un punto della situazione e tirera’ una linea per valutare anche se sara’ il caso di intervenire e come farlo, sul mercato di riparazione per rinforzare. se sara’ possibile, l’attuale rosa. Tutto sempre facendo attenzione al “budget” che gli verra’ messo a disposizione da Nicola Grieco e guardando con attenzione agli equilibri e le dinamiche della squadra nonchè agli obiettivi e ai traguardi che si vogliono e si possono raggiungere.

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