Il Foggia mette sul tavolo il suo poker d’assi

Arriva il quarto risultato utile consecutivo per Luciano Zauri e la squadra del Foggia. Ieri, un pareggio per 1 a 1 contro il forte Crotone di Emilio Longo, con il ritorno al gol di Jacopo Murano. Un risultato tutto sommato giusto che premia lo sforzo che i rossoneri in questo momento stanno facendo per recuperare quante più posizioni nella loro classifica che resta ancora una classifica tra “color che son sospesi.”
Sulla prestazione si potrebbero dire tante cose ma vogliamo limitarci a credere che qualcosa di meglio sul terreno di gioco lo vedremo molto presto. Ieri pomeriggio un discreto primo tempo, un gol preso senza alcuna colpa da Perina ma ancora una volta con un tiro da oltre 30 metri che e’ diventato una brutta abitudine in queste 17 partite.
La ripresa ha visto il Foggia che ha retto solo per 15 minuti ma poi l’urto dei ” pitagorici ” ha messo alle corde Salines e compagni che alla distanza hanno denotato tutti i loro limiti di tenuta fisica e anche di concentrazione, un pò come era accaduto contro la Casertana.
Il Centrocampo, purtroppo, ha sofferto come al solito la superiorita’ degli avversari, con Pazienza che era in grave difficolta’ contro quello molto robusto del Crotone e l’attacco a parte l’invenzione di Millico che ha permesso a Murano di segnare e’ stato evanescente e poco incisivo. La difesa, quella sì che ha retto il confronto con l’attacco rossoblù con Perina che ha fatto un paio di interventi determinanti ma e’stato tutto il pacchetto arretrato ha dare garanzie fino al 95°dimostrando solidita’ anche sotto il veemente assedio che per l’ultima mezz’ora il Crotone ha esercitato verso l’area di rigore rossonera.
A fine partita Zauri ha voluto gratificare i suoi calciatori per lo spirito con cui hanno affrontato una squadta molto ben organizzata con giocatori di spessore in tutti i reparti e ha elogiato anche se lo hanno fatto solo per un’ora, l’atteggiamento della squadra. Ma nonostante le sue parole non possiamo non mettere in risalto le mancanze ormai consolidate di una squadra, il Foggia, che e’ stata costruita male anzi malissimo in estate e che il nuovo direttore sportivo Luca leone dovra’ migliorare a gennaio se si vuole, per lo meno, raggiungere una salvezza tranquilla ma niente di più.
Questo e’ il destino che spetta al Foggia in questa quarta stagione dell’era Canonico? Noi pensiamo seriamente che sara’ così anche se a luglio si era parlato di una squadra che sulla carta ma solo sulla carta, doveva essere protagonista per la lotta al vertice della classifica del girone C della serie C.
Alla luce di quello ch e si e’ visto fino ad ora, sono però saltate tutte le aspettative e i traguardi da poter raggiungere. Il Futuro? Non abbiamo la palla di vetro nè tantomeno possiamo ergerci a veggenti, però una cosa l’abbiamo capita,. la cura di Luciano Zauri sta dando i suoi frutti e l’impegno che ci mettera’ Leone nel mercato di gennaio dovrebbe fare il resto. Ora come ora accontentiamoci di aver fatto in 4 partite 8 punti che non sono pochi e vanno presi come lo “zucchero in una torta” che sabato prossimo in quel di Messina potrebbe far accendere la quinta candelina per continuare la scia di risultati positivi che permetterebbero ai rossoneri di fare un’ altro piccolo passo verso “lidi” migliori.

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