Il Foggia di Zauri e’ un Foggia molto diverso

La squadra del Foggia dopo che Luciano Zauri si e’ seduto sulla panchina rossonera tre settimane fa ha cominciato ad avere un cambiamento e un evoluzione diversa e allo stesso tempo positiva rispetto alle 13 partite che aveva disputato con Massimo Brambilla e Ezio Capuano.
A cosa si deve questo cambiamento soprattutto di risultati? Tre partite, due vittorie e un pareggio, questo lo “score” del tecnico Marsicano che va accettato con soddisfazione anche se non e’ stato suffragato da altrettante buone prestazioni ma poco importa, vista la posizione di classifica che aveva il Foggia prima della vittoria in casa della Turris di domenica scorsa che lo ha tirato fuori, per il momento, dalla scomoda e preoccupante zona play out.
Sicuramente le scelte fatte da Zauri nelle formazioni iniziali che ha mandato in campo contro Juventus Next Gen, Casertana e Turris lasciano intendere quali siano le idee del tecnico. Per esempio ormai abbiamo capito che Emmausso non può giocare insieme a Millico perche’ sono uguali sia come ruolo ma anche come impostazione di gioco, con la differenza che se Millico e’ quello visto a Torre del Greco, non c’è confronto. La scelta di tenere fuori Danzi, Carillo, Garguilo e Tascone dall’inizio, mettendoli in panchina, e’ sintomatico del fatto che la loro condizione fisica e non solo quella, non permette di poter contare a pieno per 90′ minuti sui quattro calciatori. Poi ci sono Murano e Santaniello che sono stati superati nelle scelte dell’allenatore da Amadou Sarr che però al momento e’ infortunato .
Le idee sono molto chiare e cristalline ed infatti hanno portato ad un cambiamento sostanziale nell’ottica di un momento negativo in cui vale soprattutto la tenacia e la volonta’ di tutto il gruppo squadra a sacrificarsi per uscire al più presto da una posizione di classifica ancora deficitaria.

 

Tutto il resto lo sta facendo in silenzio, senza clamore e sotto traccia, il direttore sportivo Luca Leone che oltre a parlare poco e a fare poca vetrina, ha messo le radici in pianta stabile dentro lo spogliatoio rossonero e proprio in quelle mura oltre a controllare tutto a 360°, ha rimesso a posto tutte le situazioni “comportamentali” che si erano andate a fare benedire nei primi tre mesi di campionato, per diversi motivi dettati soprattutto dalla mancanza assoluta di gestione dello spogliatoio da parte di chi era deputato a farlo., come per esempio gli allenatori Brambilla e Capuano ma anche l’ex Ds Domenico Roma.
Inizia oggi la preparazione alla gara contro il Crotone di sabato prossimo, chiaramente vincere aiuta a lavorare con tranquillita’ anche perche’ la gara contro la Turris presentava più insidie di quella contro i rossoblu di Emilio Longo che anche se e’ in un momento ottimo e in ripresa, con il suo gioco aperto e non difensivo, aiutera’ ilFoggia di Luciamo Zauri ad esprimersi molto meglio.
Speriamo di ottenere un buon risultato, che sarebbe il quarto consecutivo, magari legato anche una prestazione migliore delle altre tre viste in questi ultimi venti giorni.

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