Se volevate assistere al “gran teatro di mangiafuoco” com Pinocchio annesso,  questo pomeriggio alle 18 e  gratuitamente, bastava sintonizzarsi via etere e ascoltare le “spoilerate” del baby tuttologo della Canonico Family

 

         

Domande preparate ad arte e risposte accompagnate da una gestualita’ insopportabile. Di cosa ci ha deliziato il vice presidente rossonero? Il campo dell’ Amendola, lo store, le maglie, il mercato su cui ha sempre detto “no comment” e poi assolutamente tanta “aria fritta” . Parlando di Alberto Rizzo però si e’ superato dando la colpa al nuovo allenatore Btambilla facendo capire che NON gli serviva. Una bella rimpatriata di “reduci” davanti al Bar dello Sport. Infatti e’ stato detto che per le questioni dell’area tecnica NON avrebbe parlato, con il suo interlocutore che specificava “pubblicamente”, quindi siamo sicuri che ne avrebbe parlato in camera caritatis solo agli “amici”. Il vizietto di dare notizie sotto banco, continua. Comunque MAI sentite tante castronerie in una sola ora. Di sicuro come ha detto il “pargoletto”, NON si possono avere in rosa ” troppissimi ” galli ma ci vuole un mix giusto. Mamma mia NON si poteva proprio sentire nè il vicepresidente e men che meno i direttori d’orchestra che sviolinavano spudoratamente in un crescendo Rossiniano. Anche degli ingranaggi ha parlato il baby “meccanico” Canonico. Dove poi si e’ raggiunta l’apoteosi e’ stato sui 7000 abbonamenti che ha previsto e un forza Barletta in serie C, che avra’ fatto sicuramente molto piacere ai tifosi rossoneri. Ma perdiamo tempo anche a dare credito a un’intervista fuori da ogni canone calcistico. Parole , parole, parole che abbiamo dovuto ascoltare , almeno fino a quando all’improvviso, per qualche secondo, e’ apparsa  Gargano Tv, con un sacerdote che pregava come a voler dare la sua benedizione alle “fandonie” che forse anche lui stava ascoltando, magari con l’auricolare. E alla fine NON e’ mancato nemmeno  un vuoto di memoria sul nome del tecnico  che lo scorso anno ha allenato il Foggia, tale  Mirko Cudini gia’ dimenticato in questo nuovo corso del cambiamento. Aspettiamo con impazienza l’evolversi delle chiacchiere affinche’ diventino fatti concreti e poi vedremo cosa accadra’, pronti a osannare le gesta del nuovo che avanza se andra’ tutto bene oppure a spazzare via come un tornado, senza se e senza ma , in caso di un’altro anno  “fallimentare” del Calcio Foggia 1920

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