Mirko Cudini e il Foggia scendono al Viviani di Potenza con tante incognite legate soprattutto alla formazione da mandare in campo, questo per via della grande emergenza tra infortunati e squalificati. Ma la partita va giocata comunque e sara’ il terz’utimo confronto della “regular season” prima di tirare le somme e capire se i rossoneri saranno stati in grado, con un colpo di coda e con i risultati, di conquistare quella posizione utile per disputare la fase relativa ai play off.
Mancheranno in un solo colpo in panchina Cudini poi Millico, Tenkorang, Santaniello, Odjer e Tascone tutti calciatori molto importanti nello scacchiere rossonero ma come ha detto Silvestro in settimana, chi scendera’ in campo per sostituire i compagni potra’ e dovra’ dimostrare la compattezza di questo gruppo squadra e la forza nel voler superare tutte le avversita’ che al momento si sono messe sulla strada del Foggia alla vigilia di una partita delicata contro una squadra che pur essendo quattro punti dietro in classifica rispetto alla squadra di Cudini, vorra’ dimostrare il suo valore e reccogliere i punti necessari per non rischiare di essere coinvolta nella bagarre della zona play out. C’è anche il fattore Marco Marchionni il bravo tecnico che incontra per la prima volta da ex la squadra che lo ha lanciato nel calcio professionistico come allenatore. Tutti questi fattori faranno diventare la gara tra Potenza e Foggia un bivio imporante per tutte e due le squadre. Il Foggia con i suoi 45 punti al pari del Sorrento anche se con una peggiore differenza reti occupa una posizione abbastanza vicina all’obiettivo minimo per partecipare ai play off e non può permettersi altri passi falsi dopo le due sconfitte consecutive contro Latina e Casertana ma dovra’ farlo con grande intelligenza sia sotto l’aspetto della determinazione che sotto l’aspetto tecnico-tattico.
Certamente sara’ difficile sostituire due giocatori come Odjer e Tascone a centrocampo che nelle unltime partite sono sembrati quelli piu’ in forma, Cudini pero’ ha in rosa calciatori che possono imporre la loro tecnica e la loro qualita’ come il neo papa’ Di Noia ( auguri a Giovanni e Roberta per la nascita del piccolo Gabriele) e anche Schenetti ma potra’ anche fare leva sulla tenacia e la dinamicita’ di Marino e Martini, che hanno dimostrato in piu’ occasioni di essere due giovani molto interessanti e tecnicamente molto capaci. Tonin ed Embalo sono in ballo per sostituire in attacco l’altra assenza pesantissima in questo momento, quel Vincenzo Millico che ha dimostrato di poter fare la differenza a livello di qualita’ in tutte le giocate d’attacco del Foggia. E poi non dimentichiamo Gagliano un ex che vorra’ dimostrare di poter fare la ancora la differenza in fase realizzativa.
Un pronostico e’ difficile farlo, pero’ il Foggia deve tornare dalla Lucania con i punti utili e necessari per continuare il suo cammino verso un risultato che potrebbe far diventare una stagione controversa e piena di problematiche di varia natura sia societaria che di campo, in una stagione che comunque potrebbe dare ai rossoneri la possibilita’ di giocarsi fino all’ultimo le proprie carte e aspettare quello che potrebbe accadere che non puo’ essere ne pianificato e neanche pronosticato, infatti i play off sono un’altro torneo con tutte le sue incognite, lo ha dimostrato proprio la scorsa stagione quando il Foggia stava per uscire nel primo turno proprio contro il Potenza ma poi riuscì ad arrivare fino alla finale, vedendosi “scippata” la promozione in serie B da fattori al di fuori delle proprie responsabilita’.