A Foggia ci sono diversi giornalisti che seguono la squadra rossonera, uno in particolare la fa da più di 40 anni. Parliamo del Direttore dell’emittente Foggia Tv. Lui e’ stato un mentore per molti giovani che hanno intrapreso la strada del giornalismo ed e’ stato un maestro di come si fa il giornalista e il giornalismo, anche in una realta’ difficile come quella di Foggia. Ad Attilio De Matteis abbiamo chiesto di farci sapere il suo pensiero sulla situazione attuale della societa’ del Foggia e della squadra rossonera alla vigilia della gara contro la Caseratana. Il Direttore ci ha preparato uno dei suoi articoli che oltre a dimostrare la sua maestria nel raccontare le vicende pallonare dei satanelli, dimostra la sua bravura e la sua duttilita’ nello spaziare da un argomento all’altro in maniera precisa, tagliente e anche con un pizzico di ironia che non fa mai male e serve spesso a sdrammatizzare le situazioni più intrigate. Eccolo riportato di seguito, con un grande ringraziamento ad Attilio De Matteis per la sua disponibilita’ e l’amicizia dimostrata.

 


” Sorpreso anche lui. Lui che si diverte a sorprendere. E far ricredere chi non scommette neanche un centesimo sulle sue scelte, chi gli contesta le infiltrazioni nello spogliatoio, chi la politica gestionale di una squadra di calcio. Lui, Nicola Canonico, non se l’aspettava una caduta così rovinosa del suo Foggia. E’ sorpreso. Non riesce a farsene una ragione, ma vorra’ ancora sorprendere, Stavolta se stesso, prima degli altri. Dal vertice al cuore della graduatoria nel giro di un mese. Dopo la vittoria con il Brindisi, prima di lasciare la tribuna dello Zaccheria disse: ” stasera siamo in testa alla classifica. E da primo in classifica, stasera vado al San Nicola a vedere la Nazionale”. L’involuzione non l’aveva prevista, lo vedeva compatto in difesa, energico a centrocampo. Quanto agli attaccanti. era convinto che , prima o poi,si sarebbero sbloccati. Meno male che Tonin di gol ne ha fatto quattro. Sennò hai voglia ad aspettare i gol di Beretta e Tounkara. Soprattutto la scarsa produzione del reparto avanzato ha generato l’involuzione, poi estesa alla retroguardia, non più solida con la perdita di Marzupio e le indecisioni del portiere. E poi a centrocampo con la continua rotazione degli uomini. In più, se per una sostituzione, Schenetti borbotta e Peralta manifesta di più di un disappunto, in discussione ci va l’allenatore per la gestione del gruppo. Nonostante tutto, il Foggia, non è poi tanto lontano dalla zona vertice: Caserta, però, sara’ il primo bivio della stagione. E da Caserta arriveranno le prime verità. Comunque siano, saranno verita’ sorprendenti.”

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