Non dobbiamo scandalizzarci piu’ di tanto perche’ chi conosce le dinamiche del calcio sa perfettamente che puo’ accadere tutto quello che sta accadendo al Foggia e dovra’ farsene una ragione. Il 14 ottobre, dopo la vittoria contro il Brindisi, che arrivava dopo una serie di sei partite e risultati utili consecutivi, la squadra rossonera si era posizionata al 2° posto. E poi?

 


Poi alla vigilia del trittico di gare in otto giorni, l’ambiente si aspettava di verificare e valutare la vera forza di questa squadra che pur partendo tra lo scetticismo generale come l’arrivo del suo allenatore Cudini, aveva dato una dimostrazione di concretezza, solidita’ ed espressione di bel gioco, che avevano fatto credere ed illudere i tifosi che si potesse fare bene anche in questa stagione ed essere una protagonista nel campionato. E poi?
E poi sono arrivate le sconfitte di Crotone e Picerno con l’intervallo del pareggio casalingo contro il Benevento. Un solo punto in tre partite, quindi ieri sera tutti si aspettavano, contro il Sorrento penultimo in classifica, un pronto riscatto e soprattutto i tre punti. Tutto cio’ purtroppo non e’ accaduto, la squadra ha fornito una prestazione che dire “inadeguata” e’ un’eufemismo. La partita giocata dal Foggia non sapeva di nulla che somigliasse ad una gara di calcio e di un pronto riscatto in termini di gioco e risultato.
Il Risultato? Un pareggio strappato con le unghie e con i denti a fronte di un NON gioco figlio sia di una formazione iniziale, secondo noi, sbagliata ma anche perche’ il tecnico Cudini, ( la cui posizione potrebbe essere in bilico) anche lui in piena confusione tattica, non ha saputo come in altre occasioni, trovare soluzioni durante la partita con sostituzioni ancora piu’ inique e senza alcun costrutto. Insomma un brutto Foggia che ha raccolto due soli punti nelle ultime quattro partite e che lunedi’ prossimo 13 novembre, esattamente ad un mese dall’ultima vittoria, si appresta ad affrontare la Juve Stabia, autentica rivelazione di questo inizio di campionato.
I difetti? Ieri la difesa ha dimostrato di non essere all’altezza delle altre prestazioni, lenta e macchinosa, che pero’ non e’ stata aiutata in fase di copertura ed interdizione dal centrocampo dove Vacca, pur avendo tanta volonta’, fisicamente gioca a scarsamento ridotto. Martini sembrava che giocasse una partita del campionato Primavera, vagava per il campo senza determinazione e senza creare niente di efficace. Schenetti e Di Noia hnno fatto il compitino senza incidere piu’ di tanto e Tonin ed Embalo ( gol su respinta a porta vuota ) hanno corso a vuoto senza incidere  in zona gol.
Le sostituzioni? Quella di Peralta e’ stata tardiva, Vezzoni e gli altri non hanno dato quel qualcosa in piu’ che potesse far cambiare in senso tattico della partita, poi ancora una volta abbiamo dovuto “sorbirci” la presenza in campo di un NON calciatore che con il suo atteggiamento di strafottenza e scarso rendimento ha veramente infastidito e irritato chi qualcosa di calcio ne capisce.

 


Quello che invece non riusciamo a spiegarci e’ come mai la societa’ non sia in grado di trovare ed acquistare un attaccante che possa segnare almeno 15 gol. Enzo Maiuri, allenatore del Sorrento, ieri sera ha dato una lezione di tattica e di organizzazione al suo collega Cudini, infatti i Campani, non solo hanno meritato di uscire con un punto dallo Zaccheria ma non hanno per tutta la gara mai subito i rossoneri ed hanno anche colpito un palo. Tra oggi e domani altre squadre potrebbero superare il Foggia che attualmente occupa la 9a posizione in classifica e per questo potrebbe ritrovarsi di colpo fuori dalla griglia play off, un risultato che solo un mese fa nessuno poteva immaginare ma che nel giro di quattro partite e’ ampiamente accaduto, perche’ alle chiacchiere e’ sempre il campo unico giudice insindacabile.
La cura? Il Lavoro prima di tutto e poi un ritorno alla consapevolezza che purtroppo al momento questa squadra, con una rosa “insufficiente”, deve ritornare ad essere umile e con i piedi ben piantati per terra, esattamente come aveva dimostrato nelle prime 9 giornate di campionato, dovra’ scendere dal piedistallo e mettersi nella condizione di lottare a denti stretti in ogni partita, sperando che a gennaio qualcosa possa accadere nel mercato, per evitare spiacevoli inconvenienti in un campionato difficile e tortuoso come quello di serie C, potrebbero mettersi sulla strada del Calcio Foggia 1920.

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