Come avevamo anticipato nei giorni scorsi il gruppo di imprenditori che vogliono rilevare il Calcio Foggia 1920 si sono incontrati e riuniti prima nella mattinata e poi nella serata di ieri 17 luglio, lontani da Foggia e da occhi e orecchie indiscrete,  per mettere a punto la migliore strategia da applicare per la “manifestazione d’interesse” da presentare tra oggi e domani a Nicola Canonico, in relazione all’acquisizione del suo 51% delle quote della Corporate, proprietaria dell’80% del sodalizio rossonero.
Sappiamo che erano presenti a queso incontro gli imprenditori: Antonio Salandra, Roberto Felleca, Annino De Finis, Matteo La Torre, Gianni Di Carlo, Pino Di Carlo, Tullio Capobianco e Giacomo Mescia e qualcun altro. Hanno parlato di come articolare l’offerta che vede una debitoria del Calcio Foggia 1920 pari a 4.700.000 euro di cui 2.000.000 di euro se li accollerebbe Nicola Canonico mentre gli altri 2.700.000 euro sarebbero di dominio dei nuovi acquirenti delle quote. Era presente a questo incontro collegiale anche l’ex dirigente del Foggia dimissionario, Vincenzo Todaro ( non sappiamo a quale titolo era lì ) che si e’ messo di traverso per il nome di Roberto Felleca dicendo ai nuovi eventuali proprietari  ( detto da chi era presente ) che non vedeva di buon occhio l’ex Presidente del Foggia, ma la cosa che ci lascia perplessi e’ il fatto che ha asserito nel corso della discussione di essere in grado di far coprire i 2.700.000 di debitoria rimanenti, con le cessioni di Frigerio e Garattoni, manco fossero Lukaku e Brosovic. I due gioiellini del Foggia se venissero ceduti 300.000 euro sarebbe gia’ una grossa plusvalenza. Siamo sempre alle solite, a volte ritornano, dopo Belviso dobbiamo sentire ancora parlare di personaggi che si propongono e che sono “minestre riscaldate” oltre ad essere destabilizzanti e poco credibili. Speriamo che non venga presa in considerazione la sua autocandidatura e che invece tutti i soci che si stanno apprestando a rilevare il Calcio Foggia 1920 veicolano la loro scelta in un unico nome che sarebbe certamente la migliore soluzione possibile e cioe’ Peppino Pavone.
E’ chiaro che non bastera’ tutto questo per arrivare al 100% perche’ inevitabilmente ci sara’ da capire come vorra’ muoversi Nicola Canonico per il contenzioso in atto con la dott.ssa Pintus e Pelusi relativo al 49% dell’80% e per il rimanente 20%, ma questo sara’ un punto che dovra’ essere sviluppato e attenzionato solo dopo aver chiuso la pratica di acquisto tra l’ imprenditore di Modugno e i nuovi acquirenti, poi sara’ lui stesso a definire e chiudere il debito con i due soci di minoranza. Ma attenzione perche’ potrebbe essere il Tribunale di Cagliari, con il dispositivo della sentenza relativo all’udienza del 27 giugno, a sparigliare le carte e dare uno scenario diverso alla trattativa..
Nel frattempo il Collegio di Garanzia del Coni ha bocciato il ricorso del Foggia ( che ricorrera’ al Tar ) e ci si aspettava dalle prime ore di questa mattina 18 luglio una comunicazione, da parte della attuale societa’ e dalla proprieta’ del Calcio Foggia 1920,  che potesse dipanare quei punti interrogativi che al momento, ad un giorno dal raduno della squadra, si porta dietro itutto l’ambiente rossonero e quali sono le reali intenzioni di Nicola Canonico sul programma della nuova stagione agonistica che sta per cominciare, invece purtroppo la risposta e’ stata la cessione di Di Pasquale all’Arezzo che serve ad indebolire ancora di piu’ la squadra rossonera e…….a fare cassa.

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