Il giovane “rampollo” della Canonico Family, continua imperterrito a “spoilerare” informazioni, facendo vetrina presso le televisioni locali, per promuovere le sue “mille” iniziative che attuera’ nella stagione in corso 2024-2025- Una di queste iniziative, dopo la Festa Rossonera, e’ l’Open Day del settore giovanile, per richiamare e radunare i giovani calciatori che vogliono entrare nella famiglia rossonera. Ma un dubbio ci sorge spontaneo. Le 700 iscrizioni che valore possono avere per ottenere un risultato di verifica delle caratteristiche tecniche di tutti i ragazzi che corrono dietro ad un pallone per tre giorni. Che valutazioni e da chi dovranno essere fatte, per la scelta dei profili più adatti ad essere inseriti nelle formazioni giovanile della Primavera 3, dell’ Under 17 e dell’Under 15? In un “ginepraio ” di tanti giovani e giovanissimi ragazzi, chi potrebbe essere visionato e valorizzato di più rispetto ad un’altro. Nel calcio, solitamente, i giovani calciatori si vanno a ricercare e a vedere in azione sui campi, in terra battuta, dei paesini di provincia, ragazzi sconosciuti e soprattutto si vanno ad osservare quando sono impegnati a disputare partite nei tornei dilettanti e amatoriali, per poi far scendere in campo, all’inizio del loro percorso per la loro formazione, gli “educatori” e non gli allenatori. A 15 anni cosa si deve valutare di un ragazzo. La sua crescita esponenziale deve avvenre da quando sono piccoli attraverso la Scuola Calcio e NON certamente con gli Open Day che alla fine sono solo un “carnaio” di ragazzi e di gambe che, a ruota libera, corrono dietro ad un pallone, senza schemi e senza un criterio logico calcistico. Allora sarebbe stato meglio e potrebbe ancora esserlo, prendere contatto con le strutture cittadine preposte a questo tipo di selezioni che lo fanno gia’ da moltissimi anni. Andrea Carrozza, nuovo responsabile del settore giovanile del Calcio Foggia 1920, sara’ lui a fare queste valutazioni? Chi sono i tecnici preposti a questo tipo di selezione? Per la Primavera 3, possiamo mai pensare che un tecnico bravo, esperto e preparato come Lorenzo Catalano, possa inserire nella Primavera 3, calciatori a scatola chiusa che NON abbia visto, valutato e scelto lui stesso? Andrea Carrozza ci ha fatto sapere nella sua prima intervista televisiva, dal suo arrivo a Foggia, che e’ in contatto telefonico (!) con molti dirigenti che lo hanno chiamato da tutta la provincia. Per fare cosa? D’accordo su cosa? I calciatori vanno visti di nascosto senza che lo sappiano nè loro e neanche i loro dirigenti, come ha sempre fatto Peppino Pavone, devono essere seguiti per molto tempo, bisogna avere un gruppo di ” collaboratori” che girano in lungo e in largo e poi riferiscono a chi e’ colui che prende le decisioni finali. Cosi’ si forma la famosa “cantera” delle squadre di calcio, per creare, valorizzare e portare in prima squadra i più bravi che oltretutto porteranno plusvalenze economiche alla societa’ d’appartenenza. Ma scusate, cosa dobbiamo aspettarci da una societa’ come il Calcio Foggia 1920 che per tre anni, il suo settore giovanile lo ha dato in gestione all’ esterno ed e’ stato completamente abbandonato, bistrattato e mai preso nella giusta considerazione? Adesso e’ arrivato il ” faccio tutto io”, lo “spoileratore” e il grande “organizzatore” Canonico Junior che vuole costruire da zero, tutto e subito. Lo sapra’, ma siamo sicuri di NO, il vice presidente del Calcio Foggia 1920 quando pane duro deve ancora mangiare e quanta m**** dovra’ ingoiare per arrivare a costruire quello che lui vuol far passare per un impegno facile facile? Ci piacerebbe sapere dove si vuole arrivare senza un centro sportivo, su campi sintetici, con orari di allenamento che decidono gli altri e che a volte, come in questi giorni, si devono purtroppo svolgere  in orari “complicati”, sotto un sole africano a + 40°. Vice presidente Canonico, cerchi di NON “spoilerare” le solite fandonie ed eviti di dire “corbellerie”. Scenda dal suo piedistallo che si e’ creato da solo, guardi in faccia alla realta’, NON faccia il ! prezzemolino” nelle TV locali. Parli poco e faccia i fatti concreti, perche’ e’ solo su ciò che sara’ capace di fare e di realizzare che sara’ giudicato.

 

 

Foto: Antenna Sud

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