” PER NON DIMENTICARE ”

PASQUALE CASILLO.  NON E’ STATO UN PRESIDENTE DEL FOGGIA CALCIO , MA E’ STATO……IL PRESIDENTE DEL FOGGIA CALCIO

La storia d “Zemanlandia” inizia per caso. Pasquale Casillo Presidente del Foggia Calcio, decise di portare a Foggia un allenatore che era un’ illustre sconosciuto. Un’ allenatore che praticava, nelle serie minori, un calcio rivoluzionario. Un 4-3-3 vertiginoso che annichiliva gli avversari fino a travolgerli, la sua teoria e’ sempre stata: ” fare sempre un gol più dell’avversario “. Ma la domanda era , si potra’ attuare nelle serie superiori contro squadre blasonate, che giocano le coppe europee? Questo gioco era bello da vedere ma molto dispendioso sotto l’aspetto fisico e sotto l’aspetto mentale per gli schemi che si dovevano esprimere  sul campo durante le partite., Fu da parte di Pasquale Casillo, una scommessa “pericolosa”. Bisognava misurarsi prima con i professionisti di serie C, poi vincere il campionato di serie B e poi approdare in serie A, al cospetto di Juventus, Milan Inter, Roma, Lazio e tutto il resto.

 

                 

Ma il “Presidente” NON ha avuto nessun timore, anche grazie all’aiuto di poche persone fidate  a lui vicine, che erano dei veri Manager del calcio. . L’avvocato Mauro Finiguerra, Franco Altamura e soprattutto Peppino Pavone, grande esperto di calcio, conoscitore di tanti calciatori che potessero esprimersi al meglio con il gioco del “maestro” Zdenèk Zeman. Ed così che e’ partita l’avventura di “Zemanlandia”. Don Pasqiale, come lo chiamavano gli amici più stretti, porto’ a Foggia, un’estate, il Porto campione d’Europa e il Real Madrid di Hugo Sàncez ed Emilio Butragueno, facendo stropicciare gli occhi ai tifosi rossoneri che arrivarono da tutta la Regione e anche da quelle limitrofe allo Zaccheria, che aveva visto fino a poco tempo prima giocare il Licata.

 

          Pasquale Casillo, un pomeriggio, davanti al Bar Atzori, che era solito frequentare, ci disse che stava andando ad Amsterdam con il suo aereo privato, per prendere l’attaccante Olandese dell’Ajax e della Nazionale arancione, Bryan Roy per metterlo a disposizione del Boemo. Questo era Don Pasquale. Infatti la sera stessa  tornò a Foggia con l’attaccante  e con il suo procuratore, il compianto Mino Raiola. Pasquale Casillo e’ stato un ‘uomo che prendeva decisioni importanti sia a livello imprenditoriale ma anche e soprattutto per il Foggia Calcio, affrontando il rischio, non sappiamo fino a che punto calcolato ma sappiamo con certezza che ha legato il suo nome in maniera “indelebile” e “incancellabile” a Foggia e alla squadra rossonera , nel periodo più bello del calcio della “nostra” Citta’. ” Una scommessa molto pericolosa, ma sicuramente VINTA.

                    

* Dedicato a Pasquale Casillo, un grande uomo e un grande Presidente, UNICO. E INSOSTITUIBILE nei cuori di tutti i tofosi rossoneri.

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