L’incontro c’è stato ieri nel quartier generale di Nicola Canonico tra l’imprenditore e maggior azionista del Calcio Foggia 1920 e una delegazione degli Imprenditori di Foggia e di Capitanata , formata da Antonio Salandra, Annino De Finis, Matteo La Torre e l’Avvocato Damone. Dalle nostre informazioni “incontrovertibili” e che nessuno puo’ smentire, abbiamo saputo quello che si sono detti durante questo “summit”. E’ certo che sia stata visionata tutta la documentazione della debitoria ed e’ stata anche concordata, per grandi linee, la strada da percorrere per un eventuale subentro della cordata locale entro il 30 dicembre 2024. Un ingresso nella “Governance” societaria, questo e’ quello che e’ stato chiesto a Nicola Canonico. NON c’è stata nessuna discussione e neanche un velato accordo sul contenzioso in atto con la Dott.ssa Pintus e questo era piu’ che prevedibile. Gli imprenditori si sono lasciati, al termine dell’incontro, con la promessa a Nicola Canonico, che avrebbero consultato tutti i loro Legali. Ma il maggior azionista ha ribadito fortemente, durante l’incontro, che avrebbe voluto ottenere dagli Imprenditori locali, un notevole contributo economico per poter tirare avanti almeno fino a Natale, naturalmente solo sotto forma di “sponsorizzazioni” . Anche su questo argomento i rappresentanti degli Imprenditori locali, hanno deciso che si vedranno ancora una volta martedi’ prossimo 11 giugno , per una nuova riunione e per una decisione definitiva, in quella data o dentro oppure fuori definitivamente dai giochi Ma a questo punto occorre, per completezza d’informazione, puntualizzare un’aspetto che riguarda la “cessione” delle quote del Calcio Foggia 1920. Sappiamo che in base allo Statuto in essere della Corporate, l’Amministratore Unico, il Dott.Carbotti, potrebbe certamente venndere il 100% delle quote societarie come anche solo il 51% ma gli Imprenditori di Foggia e della Capitanata , in virtu’ delle poszioni di responsabilita’ all’interno delle loro Aziende che gestiscono sul territorio, vogliono assolutamente che l’eventuale vendita delle quote societarie, se mai ci sara’, dovra’ essere portata avanti e chiusa in maniera trasparente e senza nessun ostacolo operativo. Quindi se si dovesse arrivare alla cessione definitiva delle quote societarie, per la fine del 2024 con un’operazione poco ortodossa, glim Imprenditori locali sono consapevoli che la stessa operazione potrebbe essere e sicuramente lo sarebbe, impugnata. Quello che non riusciamo a capire perche’ c’è ancora “qualcuno” che in maniera “improvvida” dichiari cose che non rispecchiano l’esatta realta’ delle cose. Sarebbe opportuno che prima di fare certe affermazioni si studiasse bene e in maniera approfondita tutta la situazione, le carte e la documentazione effettiva che e’ di fatto abbastanza complessa ed irta di problematiche. Esistono al momento “scogli” che sembrano insormontabili per poter acquisire , da parte di chiunque, sia il 51% , sia il 49% e soprattutto il 100% delle quote della Corporate. Sentire affermare di voler alzare l’asticella del “diritto commerciale” da “qualcuno” ci ha lasciati alquanto perplessi, senza tenere presente e lo ribadiamo con forza ancora oggi, che le quote del Calcio Foggia 1920 “NON SONO VENDIBILI” o meglio si possono vendere ma si andrebbe incontro ad una serie di anomalie che potrebbero portare ad un “sequestro giudiziale” delle quote visto che si tratta di una Srl, questo in una ipotesi di controversia che nel merito porterebbe all’ inefficacia e all’invalidita’ dell’atto di cessione delle quote stesse. Infatti il Tribunale di Torino,in un caso perfettamente analogo, ha emesso un provvedimento in base all’ ex art.2479 comma 2 c.c con ordinanza n° 815 del 14-9-2023. Un’ ordinanza che su un’eventuale cessione delle quote della societa’ Calcio Foggia 1920, dovrebbe e potrebbe avvenire solo con un’apposita delibera dell’assemblea dei soci e ricordiamo a tutti che tra questi soci “inderogabilmente” c’è anche e soprattutto Maria Assunta Pintus, Senza di Lei non e’ possibile fare nulla. Ormai sappiamo benissimo che bisognera’ fare incontrare, come piu’ volte e’ stato detto, tutte e tre le parti di questa diatriba infinita. Nicola Canonico, Maria Assunta Pintus e gli Imprenditori locali che vogliono, ancora oggi, prendere possesso dei vertici societari di via Gioberti, percio’ l’unica soluzione e’ un’accordo trilatero, altrimenti , NON sara’ possibile arrivare a niente di concreto e definitivo. Oltremodo l’Amministratore Unico della Corporate, Carbotti, oggi come oggi dopo la sentenza del Tribunale di Torino, NON puo’ agire a “spregio”delle disposizione di un Tribunale, perche’ porrebbe in essere un’atto radicale in assenza di poteri. Alla luce di quando appena descritto, ci auguriamo che sia tutto “chiaro, limpido e cristallino” sul perche’, a parte quello che viene raccontato erroneamente da “qualcuno”, le quote della Corporate, che e’ la societa’ che accorpa in sè il Calcio Foggia 1920, NON POSSONO ESSERE VENDUTE, se non dopo aver sistemato il contenzioso con la Dottoressa Maria Assunta Pintus. Tutto quello che si sente, si legge e si dice e’ solo FUFFA e ARIA FRITTA.