Prima di analizzare la partita di domani tra il Foggia e l’AZ Picerno, vogliamo ricordare, a chi e’ piu’ giovane, il profilo di Pasquale Padalino, foggiano classe 1972 che dalle giovanili del Foggia arriva a giocare ed esordire in prima squadra nel 1988/89 con Caramanno e ci rimane fino al 1992/93, poi va al Bologna e nel 1993/94 arriva al Lecce per ritornare l’anno dopo al Foggia con Zeman. La societa’ rossonera lo cede alla Fiorentina nel 1995 dove resta fino al 2000. L’anno dopo torna al Bologna e rimane fino a2001 poi a fine campionato il Bologna lo cede all’Inter, resta a Milano fino al 2002 e poi va al Como dove chiude la sua carriera da calciatore nel 2004 con 218 presenza in serie A, 75 in serie B, 5 in Coppa delle Coppe, 3 in Coppa dei Campioni e 2 in coppa Uefa.
Nel 2006 inizia la sua carriera da allenatore facendo un anno il secondo a Verona in serie B e due anni al Pisa sempre come secondo e sempre in serie B. Nel 2009/10 allena la Nocerina e nel 2012 fino al 2014 arriva sulla panchina del Foggia, poi l’anno dopo 2014/15 va al Grosseto, 2015/16 allena il Matera e nel 2016/17 va al Lecce. Poi torna sulla panchina del Foggia nel 2018/19 per sostituire Grassadonia e nel 2020/21 si siede sulla panchina della Juve Stabia, nel 2021/22 allena il Siena e la sua ultima esperienza su una panchina la fa nel 2022/23 con la Turris.
Per questi dati statistici ci siamo avvalsi dell’aiuto di un caro amico che e’ l’enciclopedia vivente della storia del Foggia e che risponde al nome del Dott. Peppino Baldassarre .
E oggi ? Pasquale Padalino e’ in attesa di una nuova avventura, allora ne approfittiamo e ci facciamo anticipare la partita dell Foggia che e’ al 6°posto in classifica e che incontrera’ domani l’AZ Picerno sorprendentemente 8° in questo girone C del campionato di serie C Now.
Che partita sara’ Pasquale quella tra la squadra della tua Citta’ e i Lucani?
” Sono due squadre che hanno potenzialita’ da grandi, il Foggia lo e’ gia’ mentre il Picerno, in questi anni, si e’ ritagliato lo spazio sia come squadra che come organizzazione societaria. Sara’ una partita tra due belle realta’ di questa stagione e lo imostra la classifica che hanno.”
Sei hai visto qualche partita del Foggia, che idea ti sei fatto sulla squadra rossonera?
” Mi ha stupito positivamente, nonostante tutto quello che e’ successo in estate e sinceramente me lo aspettavo cosi’, a parte le sconfitte di Taranto e contro il Crotone anche se in Calabria avrebbe meritato il pareggio ma poi sono calati non so perche’ e hanno ceduto il passo alla squadra di Zauli. Ieri sera ma anche in altre partite ho notato che non hanno sempre la stessa intensita’ forse per la bravura dell’avversario oppure perche’ pensano di non riuscire a portare a termine la partita con un risultato positivo, quindi si mettono li’ e aspettano, credo che forse hanno bisogno di crescere sotto il profilo fisico.”
Tu, Pasquale, come Cudini hai sempre adottato sia a Foggia che a Castellamare di Stabia e ultimamente anche a Torre del Graco, diversi sistemi di gioco, il 4-3-3 il 4-4-2, il 3-5-2-, il tecnico del Foggia pare abbia scelto di giocare, per ora, con il 3-4-1-2, cosa ne pensi e dimmi se secondo te il modulo e’ importante.
” Bruno, il modulo conta solo se i calciatori che hai a disposizione riescono a mettere in atto le loro peculiarita’ e le loro caratteristiche in mezzo al campo. Io per esempio l’uno-due tra trequartista e punte lo vedrei piu’ tra Schenetti e Peralta perche’ mentre Scenetti lo ha fatto per diverso tempo alla Virtus Entella, l’italo-argentino non lo vedi mai in area di rigore lui gira intorno per poi va a trovarsi ilo spazio e il momento giusto per tirare in porta ma da fuori area. Farei giocare Embalo con Tonin e dietro appunto uno tra Peralta e Schenetti, che sono simili come gioco.”
Al momento sei fermo, il tuo futuro cosa ti riserva?
” Come tu sai ho avuto colloqui sia col Crotone e anche ultimamente con il Giugliano ma ora come ora cerco una societa’ che non voglia tutto e subito, cioe’ vincere dopo pochi mesi, invece gradirei trovare una societa’ che faccia con me se mi scegliesse, programmi e medio e lungo termine.”
Mi dai un giudizio su un difensore che sembra avere oltre al tuo ruolo, le tue stesse caratteristiche, parlo di Luigi Carillo arrivato quest’anno alla corte di Mirko Cudini.
” Carillo e’ molto bravo a me piace molto, l’ho incontrato spesso quando allenavo e ho visto che oltre a dare sicurezza a tutto il reparto e’ forte anche in fase di impostazione ma e’ lpurtroppo l’unico a farlo e una volta che gli avversari e gli allenatori lo studiano poi non gli consentono piu’ di iniziare e sviluppare l’azione dal basso e costringono a farlo a Salines che pero’ non ha la sensibilita’ nel piede di Carillo.”
Come finira’ la partita di domani tra il Fogia el’AZ Picerno?
” La squadra di Longo puo’ dare fastidio. Non e’ al livello della squadra di Cudini e molto dipendera’ dalle risorse fisiche, sono sicuro che il Picerno mettera’ da parte un po’ di qualita’ e badera’ di piu’ alla concretezza e alla sua organizzazione di gioco, facendo credere al Foggia che la partita’ puo’ anche subirla ma siccome e’ brava la squadra Lucana a gestire la palla potrebbe anche fare gol, poi il campo sintetico e ridotto nelle dimensioni, dove loro sono abituati a giocare, puo’ fare la differenza, insomma una partita per me aperta a tutti i risultati. Credo, però che alla fine il Foggia possa uscire dal “Donato Curcio” con un risultato positivo che gli consentirà di proseguire la scia di partite utili consecutive che aveva inanellato prima della sconfitta di Crotone.”