Sabato 11 Ottobre 2025 Foggia – Crotone 0 a 3 e alla luce dei risultati della 9a giornata i rossoneri si trovano , in piena zona play out. La partita si è giocata davanti a 1.346 spettatori paganti, una VERGOGNA indicibile con un unico responsabile, Nicola Canonico.
Sono quattro anni e cinque stagioni agonistiche, compresa questa, che mettiamo in evidenza e ci sforziamo di segnalare la cattiva e deleteria gestione del Calcio Foggia 1920 da parte dell’imprenditore di Palo del Colle che purtroppo per la Città di Foggia e la sua squadra di calcio, da quel 2021 quando lo stesso acquistò le quote societarie rossonere dal Dott. Pelusi e dalla Dott.ssa Pintus, con la quale ancora oggi rimane aperto un contenzioso che non arrivato ancora ad una sentenza definitiva, continua imperterrito a comportarsi in maniera provocatoria e sconcertante.
Abbiamo sempre criticato basandoci solo su fatti oggettivi, a volte anche aspramente e con toni molto forti, tutte le nefandezze che si sono succedute in questi anni e continueremo a farlo soprattutto in questa stagione sportiva 2025-2026 che è appena iniziata e che non si discosta molto alle altre quattro precedenti anzi è molto peggiore, non solo per i soliti motivi tecnici legati alla costruzione della rosa , a quelli di organizzazione e logistici ma soprattutto per aver “cancellato” e “azzerato “dalle Curve dello stadio Pino Zaccheria la presenza del tifo organizzate dopo la scellerata scelta di aumentare i prezzi dei biglietti d’ingresso di tutti i settori. Sabato aveva concesso a 150 studenti con i loro accompagnatori di entrare gratuitamente alla partita ma ne abbiamo contati in tribuna est poco più di 50 mentre gli spettatori paganti hanno raggiunto il minimo storico cioè 1.346.

UNA VERGOGNA INFINITA.
Per tutti questi motivi abbiamo voluto fare un’esperimento e mettere su due piatti della stessa bilancia i tantissimi problemi e le storture di questo quinquennio della gestione di Nicola Canonico per poterci rendere conto da quale parte si spostasse il peso e lo sbilanciamento che alla fine ha avuto una pendenza esagerata, eccetto impercettibili eccezioni , da una sola parte e cioè quella che raccoglie tutte le cose negative che sono state perpretate in queste stagioni dal patron rossonero al timone del club foggiano arrivato da Modugno e che ha messo, purtroppo per noi da quattro anni e cinque stagioni sportive le tende nella “nostra terra” di Capitanata. La cosa che ci meraviglia e che ci fa “incazzare”, chiedendo scusa per il termine usato, è che nonostante tutti coloro che seguono le gesta della squadra di calcio rossonera siano consapevoli di quello che è accaduto di negativo in questo lasso di tempo, ci sia ancora “qualcuno” che non solo non ha cognizione delle dinamiche del calcio professionistico ma soprattutto continua a professarsi conoscitore di quello che accade intorno alla società e alla squadra del Foggia senza averne la minima contezza. Oltretutto questi pochi affezionati alle “capriole mentali” dell’imprenditore di Palo del Colle, che pensano di sapere tutto ma che non sanno miente, continuano a fargli “propaganda” appoggiando tutte le sue decisioni manco fossero i suoi addetti stampa e adducendo, con una certa supponenza e saccenza, al fatto che nessuno è stato in grado in questi anni di avvicinarsi per acquistare il Calcio Foggia 1920 .
NULLA DI PIU’ FALSO. Perchè a questi pochi per fortuna “cantastorie”, che ancora osannano e foraggiano il patron rossonero e che continuano ad affermare, senza la controprova, che senza di lui il calcio a Foggia non esisterebbe, vogliamo ricordare che invece risulta l’esatto contrario perchè il Foggia potrebbe rinascere come l’Araba Fenice se solo arrivasse un nuovo proprietario oppure anche più di uno che abbia le idee chiare, una visione manageriale e che sappia sviluppare soprattutto programmi e progetti in modo da poter dare un nuovo volto alla società rossonera e alla sua squadra di calcio che risulterebbe, senza ombra di dubbio, in grado di portarla a ritrovare la strada “maestra” per risalire nuovamente nella categoria più consona al suo blasone e alla sua storia.
Vorremmo altresì puntualizzare ed evidenziare che ci sono stati, eccome, i alcuni imprenditori locali di una certa rilevanza, spessore e solvibilità assoluta che si sono avvicinati all’acquisto delle quote societarie del Calcio Foggia 1920 ma le loro offerte nel tempo sono state considerate non congrue oppure insignificanti per Nicola Canonico, quindi sono state sempre rispedite al mittente. Questo perchè la volontà di vendere, anche se è stata da sempre sbandierata dall’ex presidente rossonero, non è altro che “fuffa” perchè pensiamo che non ci sia nessuna volontà di voler cedere la società. se non dietro un lauto e oneroso compenso.
Ma qualcosa sta per cambiare perchè abbiamo raccolto molti segnali che vanno in questa direzione, si sta aspettando solo il termine della stagione in corso quando l’Amministrazione Giudiziaria e il Tribunale di Bari finiscano il loro “mandato” che durerà un anno per la messa in sicurezza della famiglia Canonico e di controllo della società del Calcio Foggia 1920 , per poter poi dare inizio all’ascesa verso la conquista del vertice societario.

Sappiamo anche chi sono i personaggi che aspirano a questo traguardo e sicuramente la Città e soprattutto tutti i tifosi e gli addetti ai lavori ne trarranno un grande beneficio calcistico, poi con questa nuova soluzione societaria si potrà puntare con un progetto a breve e medio termine per la scalata verso la serie B che manca a Foggia da 25 anni con due soli intermezzi in serie D e due in serie B, con una rimanenza di 21 anni tra C2, Lega Pro e serie C. La smettessero questi “fannulloni” che credono di avere la palla di vetro sul futuro del Foggia i quali continuano a sparare idiozie in quantità industriale nelle tv locali oppure sui social, si mettessero in testa che per il Calcio Foggia 1920 sta arrivando un “cambiamento epocale” che priverà finalmente l’intero ambiente rossonero dell’attuale proprietà per dare spazio a chi, non solo esiste ma ha le idee molto chiare e un progetto ben definito da metterlo in atto, basterà solo strappare lo “scettro del comando” all’imprenditore barese che ormai ha fatto il suo tempo ed è arrivato ai titoli di coda e alla fine della sua avventura a Foggia e con il Calcio Foggia 1920
