Le chiacchiere stanno a zero, ora ci vogliono i fatti

Adesso è ufficiale. Il Calcio Foggia 1920 è stato deferito per “responsabilità diretta” dal Consiglio Federale della Lega di serie C per non aver pagato alla scadenza gli emolumenti del mese di febbraio ai tesserati oltre ai contributi previdenziali. Quello che accadrà da qui a pochi giorni sarà ricevere dai 2 ai 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato in cui sarà iscritta la società e la squadra rossonera.
Il deferimento all’A.U Michele Bitetto arriva solo perchè “furbescamente” Nicola Canonico ha dato il 31 marzo scorso le dimissioni dal CdA nominando dal 1°aprile, cioè 15 giorni prima della scadenza prevista , la carica di Amministratore Unico a Michele Bitetto, così da non incorrere lui stesso nel deferimento.
Oltre a questo c’è stata effettivamente e non probabilmente, come qualcuno ha detto e ha scritto in questi giorni, la MESSA IN MORA da parte dei calciatori e non solo del Calcio Foggia 1920 che ha contribuito e non poco a rendere ancora più complicata la settimana che accompagnerà la squadra di Antonio Gentile alla prima partita del play out contro l’ACR Messina.
Ci siamo chiesti che importanza può avere la prima partita nello spareggio salvezza? Noi pensiamo che sia molto importante, è vero che il Foggia con due pareggi si salverebbe ma non si possono affrontare le due gare con la mentalità di “prima non prenderle” perchè sarebbe l’errore più grosso che si possa fare . Bisognerà , si cercare di limitare i danni al San Filippo-Franco Scoglio sullo Stretto, ma giocare per vincere e anche alla fine per concentrare l’ultimo sforzo allo Zaccheria dopo 7 giorni.
Però il calcio ci ha insegnato che in nessuna partita si possono fare previsioni ma solo avere delle sensazioni e delle indicazioni di massima che arrivano da diversi fattori, classifica, condizione fisica, statistiche, precedenti, forza tecnica dei calciatori ma sempre in maniera molto aleatoria, perchè quasi sempre sul terreno di gioco poi succede l’esatto contrario oppure quello che non ti aspetti.
Ieri sera all’emittente web Mitico Channel, due personaggi che sono stati nel Foggia e che al Foggia sono ancora legati da un’affetto e da ricordi molto positivi, il “Drago” Gigi Molino e Guido Ugolotti in collegamento con il conduttore Pino Autunno, hanno manifestato oltre alle difficoltà di un play out, anche la possibilità che la squadra rossonera abbia tutte le carte in regola per superare il Messina nelle due partite, il Messina che però ha dalla sua parte, oltre ai problemi societari, una grande euforia per la rincorsa in campionato che gli ha consentito anche se era data per spacciata spacciata già a dicembre, di giocarsi le sue carte in uno spareggio arrivato quasi per miracolo, all’ultima giornata e per risultati negativi e positivi che si sono incrociati con le squadre che la precedevano.
Gigi Molino, ora allenatore della Primavera 2 ad Avellino, ha ricordato i suoi trascorsi col Foggia e soprattutto i suoi gol ma anche la sua esperienza a Messina mentre Guido Ugolotti che e’ stato l’artefice della vittoria nel play out di 15 anni fa contro il Pescina all’ultimo respiro ha fatto da buon auspicio a quello che la squadra del Foggia potrà ottenere da questa situazione che si è creata in casa Rossonera. Sono stati ricordi che speriamo siano di buon auspicio per le due partite che la squadra del Foggia dovrà affrontare nelle prossime due settimane. La speranza che tutti hanno messo in evidenza è quella che si possa compattare tutto l’ambiente per portare a casa questa salvezza che potrebbe consentire anche nuovi scenari diversi, nel contesto di un eventuale cambio di proprietà alla guida della società rossonera. Un cambio di proprietà subordinato al mantenimento della categoria per poter permettere, se pur con la penalizzazione che il Foggia dovrà scontare nel prossimo campionato, di fare a chi arriverà se arriverà al vertice della società di via Gioberti di poter finalmente, dopo quattro anni, iniziare una programmazione e un progetto serio per atrrrivare a traguardi e obiettivi che una piazza come quella di Foggia si merita di ottenere.

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