Ci sarebbe un modo per far saltare il “banco” dove sta giocando il presidente del Calcio Foggia 1920, Nicola Canonico?
Potrebbe succedere se si guarda con attenzione all’Art. 37 D.Lgs. 12-01-2019, n° 14 – Iniziativa per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza alla liquidazione giudiziale.
Infatti potrebbe anche accadere che qualcuno dei creditori del Calcio Foggia 1920 , anche privati, si rivolgesse ad un Tribunale e facesse un’ Istanza ai sensi dell’art. 37 CCII ( codice della crisi e dll’ insolvenza), si andrebbe ad innescare una reazione che prevede una determinata procedura.
In questo caso una volta fatta l’istruttoria e se il Tribunale accerta la sussistenza dello stato di insolvenza di cui all’art. 2 CCII, cosa fa? Dichiara aperta la liquidazione aziendale ( ex fallimento e nella sentenza, il Tribunale, può disporre l’esercizio provvisorio ex art. 211 CCII per permettere la continuazione dell’impresa e salvare così il “titolo sportivo” ( l’ultimo esempio il Vicenza Calcio) tramite “asta competitiva” dove potrà partecipare chiunque abbia interesse, pagando solo il debito sportivo.
Questa soluzione è una soluzione se pur drammatica, per i precedenti non favorevoli di un recente passato, che potrebbe però assicurare un futuro al Calcio Foggia 1920 in un quadro di chiarezza , trasparenza e legalità. Diversamente non resta altro, all’attuale proprietà, di risanare e ristrutturare il debito ma soprattutto assicurare un futuro roseo che possa rispecchiare il blasone della squadra rossonera, la cui storia e’ stata brutalmente maltrattata.