Siamo alla resa dei conti. Arrivera’ sabato l’Avellino di Michele Pazienza e del bomber Patierno che vorranno approfittare del momento ” negativo” dei rossoneri per cercare di fare bottino pieno allo Zaccheria. La squdra Irpina con l’avvento del ragazzo podigio foggiano in panchina si e’ ripresa quella posizione privilegiata in classifica, mettendo insieme ottimi risultati e cercando di rimontare la corsa della Juve Stabia verso la serie B diretta. Ma con che spirito affrontera’ questa partita il Foggia del duo Coletti-Vacca? L’improvvisazione tattica generata nelle due partite contro il Taranto ed il Giuliano non ha pagato. La confusione che gia’ regnava con Mirko Cudini, adesso si e’ ingigantita a dismisura. Senza voler dare tutte le colpe in maniera esagerata ai due tecnici ancora con poca esperienza ma solo perche’ in una situazione come quella che si e’ venuta a creare nello spogloatoio del Foggia e la mancanza di risulati, fanno si che se non si trova la giusta direzione si potrebbe perdere di vista l’obiettivo e si potrebbe finire in un vortice che porterebbe i rossoneri verso la zona play out, inesorabilmente. La proprieta’(!) ci aveva fatto sapere, nell’ultima uscita dopo mesi di silenzio, che la squadra e soprattutto i “senatori”, ( Chi sono ? Fuori i nomi, altrimenti sarebbe l’ennesima bugia) avrebbero espresso il desiderio, dopo l’esonero del tecnico Marchigiano, di autogestirsi con Olivieri e Vacca prima dell’arrivo di Coletti. Sarebbe troppo comodo e altamente rischioso portare avanti una squadra professionistica in queta situazione a dir poco anomala, mentre quello che serviva e servirebbe da subito e’ sicuramente l’arrivo sulla panchina rossonera di un tecnico caratterialmente forte, tenace, preparato ed esperto della categoria, insomma un “sergente di ferro”, che per prima cosa chiuda, anzi sbarri a doppia mandata la porta dello spogliatoio a tutti coloro che intendano fare ingerenze nell’area tecnica senza averne nessuna competenza, poi che si metta a lavorare sulla testa dei calciatori, quelli che rimarranno e quelli che arriveranno, esattamente come fece,la scorsa stagione, prima Fabio Gallo e poi Delio Rossi, per portare la squadra il prima possibile fuori da queste secche in cui la squadra del Foggia si e’ andata ad impantanare da parecchie settimane. Allo steso tempo c’è il mercato. Chi lo sta facendo? A chi si chiederanno le caratteristiche tecniche dei calciatori, per evitare un’altro Tounkara, che dovranno vestire la maglia del Foggia? Vacca e’ un semplice calciatore piu’ex che altro e Coletti e’ un vice allenatore in deroga? Il Ds e il patron (!) saranno in grado di trovare in un mercato di riparazione difficile, pieno di insidie, con procuratori senza scrupoli oltre alla mancanza atavica, in serie C, di risorse economiche da spendere, quei pofili che possono essere utili ai rossoneri e che possano consentire di fare un salto di qualita’ importante per approdare almeno alla fase play off? Ci sono ancora 16 giorni a disposizione del Foggia ma ci sono anche tre gare super impegnative che la squadra dovra’affronatare. Si comincia sabato prossimo contro l’Avellino, poi si andra’ sul campo della Virtus Francavilla che, su un terreno di gioco al limite della regolarita’, deve costruire la sua salvezza. Al termine di queste due partite, al Pino Zaccheria arrivera’ il Catania dell’ex Peralta. Come vedete il calendario non da’ tregua alla squadra rossonera ma noi sappiamo una cosa sola, proprio dalle difficolta’ si puo’ e si deve risorgere , perche’ quando tutto sembra essere negativo e sembra andare dalla parte opposta a quella che ci si puo’ prefissare, ecco che arriva la svolta positiva e tutto quello che e’ accaduto di negativo resta solo un brutto ricordo. Ci auguriamo che anche ai stanelli accada la stessa cosa. Il “dazio” abbastanza pesante, lo abbiamo e lo stiamo pagando, e’ giunta l’ora di invertire la rotta ma che la inverta prima e soprattutto l’ attuale societa’ e la Proprieta’ (!) che non sono i padroni nè morali e neanche calcistici della storia rossonera, sono solo personaggi di passaggio e a tempo molto determinato. Il loro compito e’ di fare tutto e bene per il Foggia. Loro, prima o poi, alla fine lasceranno e se ne andranno, mentre il Calcio Foggia 1920 restera’ per SEMPRE: